Monopoli: Papio scrive a Emiliano sulla vicenda Ital Bi Oil di Marseglia

Gentilissimo governatore Michele Emiliano,

sono un consigliere comunale di Monopoli, di una lista civica collocata a sinistra, se per sinistra s’intende l’impegno politico e istituzionale sul territorio per attenuare le disparità sociali, sostenere le necessità dei deboli e difendere come priorità l’interesse generale della comunità.

Mi ha contrariato il fatto che alla nota pubblica inviataLe lo scorso 14 settembre, inerente l’autorizzazione all’ampliamento dello stabilimento Ital Bi Oil del Gruppo Marseglia di Monopoli, finalizzato al raddoppio della produzione, Lei mi abbia fatto rispondere dall’assessore Santorsola. Il Suo assessore all’Ambiente, che stimo e del quale apprezzo sia la dedizione al proprio compito sia le scelte politiche, qualche giorno fa, mi ha dato un riscontro riferito esclusivamente agli aspetti tecnici della questione, evadendo, di fatto, quanto da me chiesto. E’ evidente come col mio testo non abbia mai inteso entrare in questioni tecniche che non mi competono e che sono state oggetto di studio di un gruppo di lavoro che ha consultato esperti e studiato relazioni accademiche e ogni altra documentazione sul tema.

Piuttosto, la domanda che Le avevo posto è la seguente: può una Regione, che da anni ha fatto della difesa del suo territorio e del suo mare una priorità, varando importanti leggi e innescando virtuosi processi culturali, promuovendo battaglie politiche e ideali su grandi temi, permettere che una zona tanto vocata a un turismo integrato evoluto e sostenibile (parliamo della Valle d’Itria e, più in particolare, del triangolo Polignano a Mare, Monopoli e Fasano) sopporti l’ulteriore peso ambientale del raddoppio di produzione di un impianto industriale, già di dimensioni europee e in compresenza di altre attività impattanti dello stesso Gruppo? Senza contare che il suo prodotto finito, il biodiesel, viene in gran parte esportato all’estero come dall’estero provengono in massima parte le materie prime necessarie al processo di trasformazione? Come può il Suo governo regionale promuovere uno sviluppo sostenibile del territorio e, al tempo stesso, autorizzare potenziamenti industriali che ne rappresentano l’esatto contrario?

Il Comune di Monopoli si sta già attivando per un ricorso amministrativo, intravvedendo nei documenti autorizzativi alcuni elementi di dubbia legittimità sotto il profilo tecnico-procedurale, mentre i cittadini di Monopoli stanno reagendo, maturando forme spontanee di mobilitazione e premendo sui propri rappresentanti istituzionali e politici, in difesa di un paesaggio e di un ambiente bellissimi e fragili, incompatibili con ulteriori sfruttamenti industriali di un certo tipo.

Pertanto, Governatore, Le chiedo di riconsiderare, nei prossimi passaggi amministrativi e politici, la posizione della Regione in questa delicata vicenda, che non si può considerare affatto conclusa. Avendo sempre apprezzato il Suo impegno in alcune battaglie politico-ideali di respiro anche extra-regionale (da quella contro l’installazione di piattaforme petrolifere offshore alla difesa della salute dei tarantini dalla presenza dell’Ilva alla rivalutazione dell’approdo della Tap sulle nostre coste), auspico una Sua particolare attenzione sulla vicenda Ital Bi Oil di Monopoli in senso sì tecnico ma anche politico. Mi auguro, infine, che voglia confermare il Suo interesse e la Sua apertura con una cortese risposta, questa volta personale diretta e pubblica, a un elettore di sinistra, che si sforza da anni di dare il suo contributo alla crescita culturale, sociale e politica del territorio.

Con l’ottimismo della volontà, La saluto cordialmente

Angelo Papio

consigliere comunale di Monopoli