Gemellaggio tra l’Istituto “Consoli-Pinto” e il Centre de Formation Touristique “Kerkouane” di Hammamet.

Si è concluso con grande partecipazione e successo il Primo Trofeo del Mediterraneo “Angelo Consoli” dedicato agli studenti dei corsi serali, tenutosi la settimana scorsa presso l’Istituto Alberghiero e Tecnico Economico “Consoli-Pinto” di Castellana Grotte.

Il vincitore è stato Giuseppe Digirolamo,  giovane studente dell’Istituto “Ettore Majorana” di Bari, seconda classificata la putignanese Mara Nitti, studentessa del corso serale dell’Istituto castellanese con la sua variante della ricetta del cav. Angelo Consoli “Polpo in umido e patate”, proponendo il piatto che ha titolato “Polpo in Terramare”, mentre terzo classificato, il tunisino Mohamed Chedli Hanafi dell’Istituto “Kerkouane” di Hammamet.

 “Dispiace per la mancata partecipazione dell’Istituto lucano – esprime il preside del Consoli-Pinto, professor Giuseppe Verni – ma per il resto tutto si è svolto secondo tabella di marcia: la partecipazione è stata intensa e tutti i candidati hanno dato il meglio di se stessi. Anche le altre scuole hanno apprezzato questo concorso, assolutamente esclusivo sul territorio nazionale”.

Gli studenti hanno rivisitato e reso originali i quattro piatti ideati dal cavalier Angelo Consoli, l’illustre chef che ha dato i natali all’Istituto castellanese, non solo nei gusti ma anche nei nomi: “Agnello alla contadina”, “Orecchiette alla barese”, “Polpo in umido e patate”, “Tiella barese riso patate e cozze”.

Ospiti d’eccezione i ragazzi della delegazione tunisina. “Voglio ringraziare tutti, ci siamo sentiti come a casa – ha dichiarato il professor Walid Ghariani, accompagnatore della delegazione – l’ambiente è positivo e gli alunni hanno avuto tutto l’occorrente per lavorare in sicurezza”. Gli studenti del Kerkouane sono stati seguiti anche in Tunisia grazie alla diretta streaming: “Un successo – ha sottolineato il dirigente scolastico – sappiamo che non solo la scuola ma anche le autorità locali hanno seguito il concorso”.

A giudicare i piatti degli studenti una giuria d’eccezione: Patrick Terrien, Chef de cuisine chez Le Cordon Bleu di Parigi; Maria Cicorella, Chef 1 stella Michelin del ristorante Pashà di Conversano; Anna Maria Di Gregorio, Chef del ristorante Falso Pepe di Massafra e delegata del Presidio Slow Food; Clementina Fusaro, food blogger e responsabile di “Cuore della Puglia”; Giuseppe De Lucia, sous Chef del ristorante Pashà e premio internazionale di cucina 2015 nel Mitchigan.

“Qui mi sono sentito come a casa, tutti sono simpatici e motivati – afferma Patrick Terrien, presidente della giuria – questa scuola offre tanto ai suoi studenti e permette di scoprire ciò che offre il territorio. Alcuni piatti sono stati molto originali, hanno un insieme molto armonioso, altri invece sono di un livello più basso.” E aggiunge “La cucina italiana e quella francese possono considerarsi cugine in gusto e raffinatezza.”

“Provenendo da una formazione di cucina tradizionale, – ha dichiarato Maria Cicorella – ho apprezzato molto la rivisitazione delle ricette del cav. Angelo Consoli nelle quali si utilizzano i prodotti del nostro territorio. La gara è un’importante esperienza in cui il rispetto dei tempi e la competenza culinaria sono coniugate esattamente come accade nella realtà delle dinamiche di un vero ristorante.

 “La fantasia profusa nelle ricette è stata tuttavia frenata dalla tensione dei ragazzi – ha sottolineato Anna Maria Di Gregorio –  che cimentati anche nella preparazione di piatti, seppur poveri ma difficili da preparare, non hanno reso quanto avrebbero potuto.

“Mi è piaciuto molto l’idea di recuperare le antiche ricette della tradizione – ammette Clementina Fusaro per valorizzarle in prospettiva del 2018, anno nazionale del cibo italiano.

“L’impegno e la passione dei ragazzi sono state molto forti. – ha fatto notare Giuseppe De Lucia – Ovviamente si vede la mano non molto esperta, c’è tanto ancora da lavorare.”

A comporre la commissione di controllo interna gli Chef docenti dell’Istituto Alberghiero Consoli-Pinto quali il Presidente onorario di giuria Franco Laterza, allievo del cav. Angelo Consoli e onorificenza Collegium Cocorum della F.I.C., Vito Mangini e Paolo Miccolis.

“Sono stato spinto dalla voglia degli studenti del corso serale di mettersi in gioco e gareggiare. – dichiara Agostino Calefati, chef docente dell’Istituto castellanese – Mi hanno proposto di organizzare questo Trofeo che risulta essere il primo a livello nazionale per i corsi serali. Questi ultimi rappresentano un’opportunità per gli adulti di inserirsi nel mondo del lavoro, anche in un’età avanzata. Difatti il nostro corso serale è frequentato da 150 studenti di età compresa tra i 17 e 65 anni”.

 

La partecipazione al primo Trofeo “Angelo Consoli” è stato solo l’inizio di un lungo percorso che porterà alla costruzione di un ‘ponte culinario’ tra Italia e Tunisia. Al termine della serata, durante la cena di gala infatti, è stato siglato il gemellaggio tra l’Istituto “Consoli-Pinto” e il Centre de Formation Touristique “Kerkouane” di Hammamet.

 

“Gli obiettivi che il nostro Istituto vuole raggiungere – ha affermato il preside Giuseppe Verni sono quelli di realizzare una scuola inclusiva non solo a livello territoriale italiano, ma anche internazionale. Col trofeo abbiamo voluto creare una situazione esclusiva ed innovativa nel panorama scolastico nazionale, perché gli studenti dei corsi serali anche se hanno un percorso parallelo rispetto ai colleghi del diurno, non vivono le stesse esperienze. Quest’anno abbiamo anche pensato di avvicinare due continenti legati dal Mediterraneo, l’Africa e l’Europa, attraverso la Tunisia e l’Italia. Due culture che si uniscono in un piatto, scambiando quelle che sono le esperienze, le tradizioni, gli aspetti culturali, ma soprattutto le basi enogastronomiche che ci legano. Da questo incontro nascono le prospettive di collaborazione e scambio culturale fra i due Paesi. In una forma di gemellaggio gli studenti italiani conosceranno in Terra tunisina la loro cultura enogastronomica e allo stesso modo gli studenti tunisini faranno in Terra italiana. Occasione quest’ultima di nuove prospettive imprenditoriali a vantaggio di tutti.”

“È il primo ‘ponte’ che si crea tra questi due Paesi per generare uno scambio culturale e gastronomico. – ha dichiarato il preside dell’Istituto tunisino, professor Lassaad Jelidi Un ringraziamento particolare va rivolto a Sara Zaghouani di origine tunisina ora residente a Putignano, studentessa del corso serale di enogastronomia del “Consoli-Pinto”, che ha avuto l’idea di realizzare il gemellaggio”.

Anche Rafik Malouche, consulente alberghiero in management e coordinatore per il gemellaggio tra gli Istituti, ha fatto notare come “L’accoglienza ricevuta dal personale scolastico, l’organizzazione e la partecipazione al Trofeo è stata perfetta. La visita alle aziende ha dimostrato la loro grande professionalità”, e aggiunge “aspettiamo la delegazione italiana in Tunisia per avviare lo scambio di relazioni”.

Puglia e Tunisia nel Mediterraneo: due terre antiche che si rincontrano in un “Mare” di nuove opportunità.

 

 

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