Monopoli, la sicurezza in rete con la scuola in prima linea

Nel l’Auditorium dell’IISS “Luigi Russo” di Monopoli di via Beccaria, alcune classi prime dell’Istituto Professionale, del Liceo Musicale e del Liceo Artistico hanno partecipato all’incontro con la dott.ssa Carla Spagnuolo, pubblico ministero presso la Procura della Repubblica del Tribunale per i minorenni di Bari, la dott.ssa Annamaria Minunno, giornalista e coautrice del libro “Io valgo di più. Storie di Bullismo e Cyberbullismo” e la prof.ssa Cristina Baldi, docente e giudice onorario del Tribunale per i minorenni di Bari. A moderare il dibattito, la prof.ssa Rosita Malerba, docente referente dell’IISS “Luigi Russo” per il cyberbullismo. Gli interessanti interventi e soprattutto l’esperienza diretta di così autorevoli relatori hanno permesso agli studenti di riflettere su problematiche drammaticamente attuali e sui risvolti giuridici del bullismo. I ragazzi delle classi prime dell’IISS “Luigi Russo” sono state coinvolte durante l’anno scolastico in corso in diverse attività di Cittadinanza e Costituzione incentrate sul tema del bullismo e del cyberbullismo.  Alcuni alunni hanno presentato durante l’incontro le proprie riflessioni ed elaborati prodotti. In particolare è stato visionato un breve video realizzato dagli alunni della I D del Liceo Artistico. Il forte contrasto tra il nero e i colori è il profondo messaggio che si spera sia giunto ad ogni ragazzo: c’è sempre la possibilità nella propria vita di ridipingere l’esistenza con i colori della speranza. Durante l’incontro è stato possibile visionare un fumetto, disegnato da uno studente che ha voluto condividere con i compagni la propria esperienza, raccontandosi e mettendo in evidenza come il coraggio di parlare aiuta a superare e a trovare amici. Se l’uso del bianco/nero ha caratterizzato la gran parte della narrazione, la più sofferta, nell’ultimo fumetto, in contrasto con i precedenti, prevalgono i colori vivaci e il lieto fine.

Il bullismo lascia numerose ferite nelle vittime, ma è anche segno di un malessere profondo in chi si rende responsabile di atti di bullismo. La comunità scolastica deve essere sempre molto vigile, lavorare sulla prevenzione dei fenomeni e sulla costruzione di relazioni vere, umane e sincere.

Organizzare questo incontro-dibattito in occasione della giornata del Safer Internet Day ha permesso di sensibilizzare anche sui rischi connessi all’evolversi delle nuove tecnologie perché con l’espansione della comunicazione in rete, il bullismo ha assunto nuove forme sempre più subdole e pericolose. Il contributo dei relatori e degli studenti è stato determinante nel rendere l’incontro non un semplice momento formativo, ma una condivisione viva di esperienze. L.T.

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