Loiacono in conclave: “Ci dimettiamo o no?”

Proseguono le riunioni in quel che resta della maggioranza al Comune di Conversano. Dopo aver perso l’ennesimo consigliere (il presidente dell’assemblea Giuseppe D’Ambruoso) e dopo aver deciso, due giorni fa, di ripensare la decisione di dimettersi e presentarsi in aula concedendosi poi i canonici 20 giorni per avviare le consultazioni, il sindaco Pasquale Loiacono e la sua giunta sono riuniti in un conclave infinito per decidere il da farsi: “Ci dimettiamo tutti e portiamo la crisi in aula per vedere in faccia chi vuole il commissario prefettizio” è la proposta del sindaco Loiacono, che trapela dalla ex maggioranza. Contrario a questa proposta è Gianluigi Rotunno, l’assessore di Leu, sostenitore della linea più intransigente: “Andiamo avanti e proponiamo argomenti di interesse cittadino sui quali non si può dire di no”. Rotunno, insomma, secondo le fonti della ex maggioranza, non condivide l’idea di Loiacono: primo perchè teme che non ci sia all’opposizione un nuovo D’Alessandro (il riferimento è al consigliere di Conversano Futura passato sei mesi fa dalla opposizione alla maggioranza e che per questo ha ricevuto un assessorato per Vitto) perchè, a suo dire, gli assessori starebbero “lavorando bene” e dunque non è necessario dimetterli. L’attività amministrativa è intanto bloccata e cresce l’insofferenza dei cittadini e delle imprese che chiedono provvedimenti urgenti: su tutti la defiscalizzazione e un piano di rilancio delle attività. Tutti chiedono che vengano riviste le tasse: dalla Tari aumentata, all’Imu-Tasi che colpirà gli immobili produttivi degli artigiani, alla Tosap e agli oneri di urbanizzazione che bloccano il settore edilizio.

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