Vittima d’usura? Chiama il numero 080 5241909

Sempre più pugliesi in difficoltà economica sono potenziali vittime dell’usura, come dimostrano i dati forniti dal lavoro della Fondazione Antiusura di Bari. Nel solo 2019, infatti, 550 persone indebitate sono state ascoltate dal centro, che ha garantiti sei mutui ipotecari con i Fondi Statali di durata variabile dai 10 ai 15 anni (per un totale di 334mila euro), mentre 9 pratiche sono tuttora in fase di erogazione, per complessivi 519mila euro. Passando invece alle pratiche garantite con fondi propri, si scopre che sono state erogate ben 28 beneficenze, per un importo complessivo di 99.282 euro, 12 sovvenzioni, anticipazioni e microcredito per complessivi 90.184 euro e due finanziamenti bancari per 8mila euro. Cifre che fanno salire il totale erogato a 197.466 euro (Dalla costituzione della Fondazione sono stati erogati al 31 dicembre 2019 oltre 44,9 milioni di euro con Fondi Statali e oltre 5,59 milioni di euro con Fondi Propri).

IL LAVORO DELLA FONDAZIONE
Insomma, un gran lavoro per bloccare un fenomeno complesso, come ricordato durante le relazioni amministrativa e pastorale al Bilancio del 2019 redatte da Gerardo Mennella, presidente del Collegio Sindacale, e da mons. Alberto D’Urso, presidente della Fondazione Antiusura di Bari. Relazioni da cui emerge la situazione di crisi economica che vivono gran parte delle famiglie pugliesi: a tante persone la Fondazione ha fornito assistenza per rinegoziare i mutui, ovvero concordare con le Banche la possibilità di rimodulare i termini del contratto (la durata, la tipologia, il tasso di interesse), facendo da tutor e fornendo assistenza in tutte le fasi, dall’istruttoria della pratica all’incontro in banca, fino alla nuova contabilizzazione.

Intervenendo anche per impedire la vendita di immobili: i procedimenti esecutivi immobiliari definiti nei Tribunali di Bari, Foggia e Trani, risultano 8.224 per il periodo 2018-2019. Nel solo Tribunale di Bari ne sono stati iscritti 899, definiti 1334 e pendenti finali 3.625 (rispetto ai 4167 del precedente rilevamento).
Ad oggi il sostegno economico della Fondazione per l’assistenza legale ammonta a oltre 240 mila euro.

Terza regione italiana per fondi di solidarietà
Nell’ambito della Educazione alla Legalità è continuata la paziente opera di formazione e di incoraggiamento alla denuncia degli usurai. Nel 2019 sono stati accompagnati dai volontari per la denuncia due persone (sempre meno rispetto al dilagante fenomeno dell’usura in Puglia). A confermare il suo essere pervasivo, ci sono i dati relativi ai fondi di solidarietà erogati: la Puglia è la regione – dopo Sicilia e Campania – che ne ha più usufruito, con 2.117.499 euro per l’estorsione e di 2.968.075 euro per l’usura. Le istanze presentate per il periodo 2017-2019 sono 144 per estorsione e 139 per usura.

Gioco d’azzardo
Preoccupanti anche i dati relativi al gioco d’azzardo: nel 2019 ha fatto consumare ai pugliesi circa 15 miliardi di euro tra il cosiddetto azzardo legale, anche nella forma dell’on-line, e l’azzardo illegale che, secondo le stime della Direzione Nazionale Antimafia, cresce proporzionalmente all’aumento dell’offerta legale. Le iniziative di contrasto a questi fenomeni, messi in piedi dalla Fondazione, sono state realizzate attraverso il Cartello “Insieme contro l’azzardo”, con opere di sensibilizzazione anche nei comuni baresi di Cassano delle Murge e Sannicandro di Bari.

Dura l’opinione nei confronti del legislatore regionale: “Ha praticamente annullato ogni beneficio assicurato dalla Legge 43 del 2013 in materia di regolamentazione dell’offerta di azzardo – spiegano dalla Fondazione – approvando la disapplicazione di uno strumento importantissimo per la riduzione del consumo: il distanziometro. La legge 43, infatti, avrebbe voluto che a far data dal 1 gennaio 2019 potesse entrare in vigore l’obbligo per tutti gli esercenti di distanziare l’offerta di azzardo di 300 metri dai c.d. luoghi sensibili (chiese, oratori, centri sociali, banche, scuole di ogni ordine e grado, ecc…). Il Legislatore regionale, malgrado una legge approvata all’unanimità nel 2013, ha annullato gli sforzi di decine di associazioni che su tutto il territorio si erano mobilitate cedendo alle “lusinghe” degli slottari. Ciò è accaduto nonostante la Pronuncia della Corte Costituzionale (n. 08/2017) che riconosce alle Regioni il potere di intervenire con il distanziometro al fine di tutelare la salute dei cittadini. La Fondazione è stata audita in Commissione Sanità della Regione in un clima di grande pregiudizio e di palese propensione della stessa alle ragioni delle lobbie dell’azzardo. La politica anche regionale sul tema dell’azzardo si manifesta sempre più incerta, debole nei confronti dei gestori dell’azzardo. Il Legislatore regionale, così come quello nazionale, finora si è mostrato poco incisivo e persuasivo nell’approntare una disciplina organica che riduca effettivamente il consumo”.

Il concerto al Petruzzelli
L’annuale relazione è stata anche l’occasione per ricordare che è in fase di organizzazione un concerto di beneficenza per ricordare i 25 anni dell’ente, in programma al teatro Petruzzelli di Bari, che vedrà come protagonista Albano Carrisi. Sono anche in produzione dei cd con i canti tradizionali in vernacolo pugliese. Le persone interessate ad essere ascoltate dalla Fondazione Antiusura di Bari possono prenotare l’appuntamento telefonando al numero 080.5241909.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *