Monopoli, la bellezza dell’arte “bizantina”

In contrada Staveta, a Monopoli, si trova una bella chiesa rupestre, denominata “di Staveta”, appunto. Entrando nella cripta, verso sinistra, si possono notare gli ampliamenti fatti tra il ‘600 e il ‘700. Originario è invece il cordone litoide sul qual si sedevano i fedeli per assistere al culto. Bello e ben conservato l’affresco di Madonna Odegitria con Bambino e San Giovanni Battista, riconoscibile per il mantello fatto di pelle di cammello, il libro e la benedizione alla maniera greca. L’affresco è frutto di una cultura pittorica orientale medio-alta. Raffinata è la perlinatura attorno al nimbo del Bambino, della Madonna e del Battista. Si può notare la simultanea presenza di lettere greche e latine. La chiesa risale al X secolo, forse di committenza privata, e comunque nel 1180 era diventata chiesa pubblica sulla quale il vescovo di Monopoli aveva pieni diritti. La committenza privata dell’edificio sacro, peraltro, è intuibile anche dalla presenza di due figure dipinte in basso a sinistra e a destra della fresco.

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