Monopoli, movida, il Comitato replica ai contestatori

La movida monopolitana appare sempre più insostenibile per la popolazione residente e l’estate che volge al termine è sicuramente stata segnata da tantissime problematiche che non possono essere nascoste come polvere sotto il tappeto. Di questo gli amministratori devono senz’altro prendere atto per cercare soluzioni, ormai, in vista del prossimo anno. Intanto il Comitato dei residenti non perde tempo e in attesa della riunione pubblica del 7 settembre prossimo, ha replicato ad alcuni contestatori con una nota che riportiamo di seguito.

Questo Comitato ha letto con interesse i tantissimi commenti al nostro documento del 31 agosto u.s. relativo all’oggetto, pubblicate sui social, e ringrazia quanti ne hanno condiviso il contenuto.

Nel contempo non può non ribadire a quei pochi che lo hanno contestato che:

1- questo Comitato sin dalla sua costituzione nel 2015 ha sempre dichiarato, non solo a parole ma in tutti suoi numerosi documenti, che vede con favore lo sviluppo turistico che la nostra Città ed il nostro bel Centro Storico stanno vivendo perché, contrariamente al passato, è animato da tante persone che, solo grazie a noi che ci viviamo, ammirano le bellezze delle nostre case curate, i bei scorci ricchi di verde, i balconi fioriti che molti si fermano a fotografare, ecc.; siamo contenti di vedere crescere l’economia non solo dei pochi esercizi che prima vi operavano ma anche dei tanti che sono sorti successivamente e che hanno colto la felice occasione della crescita turistica per fare ottimi profitti;

2 – ribadiamo semplicemente la necessità di rispettare le vigenti Ordinanze Sindacali: se le vadano a leggere e verifichino se noi chiediamo di più di quanto in esse stabilito: è forse questo fuori luogo?

3– chiediamo che ci siano più controlli e sanzioni per quegli esercizi commerciali, non molti per la verità, che non si attengono a quanto previsto dalle vigenti normative: sbagliamo?

4– chiediamo che vengano evitati schiamazzi da parte di tanti “giovinastri” che ubriacandosi, lasciando bottiglie ed altro ovunque, urinando per strada o nei nostri androni (abbiamo delle foto!) limitano fortemente il nostro diritto a riposare e pregiudicano il decoro del nostro Centro Storico: chiediamo troppo?

5 – chiediamo che nelle nostre strade sia possibile il libero accesso alle ambulanze per soccorrere con tempestività chi ne chiede soccorso: abbiamo foto di molti episodi in cui l’ambulanza non ha potuto raggiungere l’abitazione dei richiedenti aiuto per la presenza di tavolini sulle strada: è una richiesta assurda?

6 – chiediamo che finalmente venga approvato il P.Z.A. che una legge regionale impone ai comuni per regolamentare la diffusione di suoni e rumori: è contro legge chiedere l’applicazione di una legge?

E via di seguito.

A questi signori che ci chiedono il sacrifico di sopportare tutto quanto sopra per soli tre mesi, noi gli diciamo che è bello pontificare con il …sedere degli altri, vengano a metterci il loro, come pure qualcuno gli ha già risposto, e vediamo se resiste anche solo una settimana. Scapperebbe via disperato come purtroppo sta già facendo qualche residente e non a cuor leggero!

Riteniamo che per destagionalizzare il turismo (come si usa dire) è necessario regolamentarlo; meglio lavorare 10 mesi all’anno rispettando le regole, possibilmente rilanciando l’area “murattiana”, che 3 mesi senza regole e senza controlli, opprimendo il centro storico oltre ogni limite.

Alla luce di queste considerazioni sollecitiamo la presenza all’assemblea indetta per lunedì 7 settembre alle ore 19,00 nella chiesa dei SS. Pietro e Paolo di quanti condividono le nostre riflessioni, sollecitando anche amici e conoscenti a prendervi parte, perché più saremo e più incisiva sarà la nostra protesta, in modo che i nostri amministratori non continuino a fare… orecchie da mercante!

Si precisa che durante l’assemblea, insieme ai presenti, formuleremo le nostre proposte da inviare agli Amministratori di Monopoli e si procederà ad una raccolta di firme a sostegno delle stesse.

 

Il Coordinatore

(Prof. Angelo Giangrande)

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