Coronavirus, piano Asl nei macelli del Barese

Un piano di controlli anti Covid nei macelli per prevenire rischi di nuovi focolai negli stabilimenti della intera provincia di Bari. Dopo il caso Siciliani a Palo del Colle, in provincia di Bari, e il contestuale aumento di contagi nel settore a livello internazionale, il Dipartimento di prevenzione della Asl ha avviato e concluso una campagna di screening – unica al momento in Italia – negli impianti di lavorazione carni di Bari e provincia. Sono stati effettuati tamponi e test sierologici con esiti negativi per un totale di dieci aziende ispezionate. “La Asl di Bari è attualmente capofila di una campagna di prevenzione su scala nazionale in collaborazione con Istituto superiore di Sanità e coordinamento tecnico delle regioni – spiega il dg Antonio Sanguedolce – che ha come obiettivo quello di verificare il rispetto delle misure anti contagio previste dalla normativa vigente nelle industrie che lavorano le carni. Gli esiti negativi dei test – prosegue Sanguedolce – sono un segnale rassicurante che ancora di più incentiva la prevenzione”. É stato sottoposto a tampone l’84% dei lavoratori impiegati nelle aziende che hanno aderito al piano mirato. “C’è ancora grande preoccupazione a livello internazionale sui casi di contagio che si concentrano nei macelli di tutto il mondo da parte delle autorità sanitarie – dichiara Domenico Lagravinese, direttore Dipartimento prevenzione Asl – e anche nella nostra provincia stiamo facendo ispezioni a tappeto per tenere sotto controllo il problema e capire se esiste una correlazione tra micro clima ambientale condizioni di lavoro e diffusione del virus”. Durante le verifiche è stata compilata una check list.

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