Monopoli, Portavecchia, da cartolina turistica a bazar urbanistico

Si riporta, di seguito, il Comunicato del consigliere di opposizione Angelo Papio (Movimento Manisporche), aproposito dell’interrogazione consiliare sull’area di Portavecchia.

 

“Durante il Consiglio Comunale del 14 dicembre si è fatto il punto sulla situazione di Portavecchia, sulla quale l’Amministrazione si sta muovendo male e con superficialità.

Il bando di finanziamento del GAL è stato ripubblicato e il Comune di Monopoli potrà recuperare i fondi perduti pochi giorni fa, grazie a un terzo trasloco della non meglio identificata “Casa del pescato”.  Pubblicizzata, senza dettagli dall’Assessore Palmisano a gennaio scorso, oggi troverebbe collocazione non più all’interno della palestra della ex scuola Modugno ma nell’ex deposito di minibus elettrici. E i dettagli della proposta, questa volta, sono ancora meno noti.

La ragione del trasloco è l’incertezza sulle condizioni strutturali della scuola dopo l’incendio di novembre 2018. Ma allora perché, giusto un anno fa, l’Assessore Palmisano enfatizzava l’idea del progetto all’interno della scuola? Perché si chiedeva al privato, aggiudicatario della concessione per la gestione dell’area, di redigere un piano su un immobile di cui non si conosce la stabilità, né quando saranno compiuti i rilievi?

Siamo molto perplessi sull’idea di utilizzare l’ex deposito di minibus che, dopo il fallimento della sua funzione originaria nell’ambito del finanziamento PRUACS, meriterebbe solo di essere demolito, restituendo a via Europa Libera la sua vista originaria: il mare.

La scelta di incastrare nell’ex deposito il nuovo progetto GAL rischia di segnare ancora più negativamente il futuro dell’area simbolo della città, sulla quale il centrodestra ha commesso una molteplicità di errori: il mai affrontato problema degli sversamenti di liquami e delle acque meteoriche stradali sulla spiaggia di Portavecchia, la mancata riqualificazione dello slargo soprastante, la ex scuola ancora inutilizzata e con problemi, i campi sportivi inopportuni nel contesto, l’orribile colata di asfalto nero del parcheggio a pagamento realizzato sugli scogli”.

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