Mola, crisi risolta, in giunta entra il PD

MOLA DI BARI – Crisi risolta al Comune di Mola di Bari. Il Cantiere civico (è la coalizione tra movimenti che sostiene il sindaco Giuseppe Colonna) ha recuperato i 3 consiglieri comunali dissidenti. Rientrano così in maggioranza i consiglieri di Alleanza per Mola Giovanni Gallo ed Elisabetta Sciannameo, cui è stata riconosciuta la presenza in giunta con la nomina di Dominga Di Turi, moglie dell’ingegnere Cianciaruso, coordinatore del Movimento Scelgo Mola. La neo assessora ha 40 anni, assistente sociale per 7 anni dipendente del Comune di Mola e ora lavora a Cellamare e si occuperà di Servizi sociali e Pubblica istruzione. Rientra in maggioranza anche Marco Ungaro, il consigliere comunale in orbita PD che ha ottenuto la nomina in giunta della barese di 60 anni Elvira Tarsitano del Pd, neo assessora comunale all’Ambiente ed ex commissaria sezionale del Pd, ora parte del gruppo Lacarra-Parchitelli (l’onorevole Marco Lacarra, fidatissimo di De Caro; la consigliera regionale Lucia Parchitelli, ex assessora a Mola). Confermato l’architetto 58enne Nico Berlen all’assessorato ai Lavori pubblici e Urbanistica, entrano per la prima volta in giunta Catia Salamida, 40 anni, zia del consigliere Marco Ungaro. Laurea in Economia, direttrice della filiale Ifis di Bari, candidata non eletta ne La Voce; si occuperà di Bilancio. Il neo assessore alla Cultura è invece Paolo Rotolo, 45enne, fratello del più noto maestro Piero, direttore di Agìmus. Rotolo nel privato dirige l’agenzia Compass di Mola di Bari. Confermato invece alla presidenza del consiglio comunale il medico Mario Lepore (lista Scelgo Mola), colui che in realtà, non rinunciando a metà mandato alla presidenza del consiglio, ha dato vita alla crisi politico-amministrativa.
Come si evince, la crisi è stata dunque risolta con una serie di avvicendamenti agli assessorati. Oggi, alle 18, la giunta Colonna-bis verrà presentata al consiglio comunale, chiamato ad approvare in seconda battuta la manovra di assestamento e riequilibrio di bilancio, bocciata 10 giorni fa quanto formalmente venne aperta la crisi. Ora, con l’assegnazione degli assessorati ai gruppi di Ungaro e Gallo-Sciannameo, il sindaco Colonna ritrova i suoi 10 consiglieri comunali, un numero utile per proseguire il lavoro iniziato con notevole profitto nel 2018 e proseguito nel periodo pandemico con il conseguimento di importanti risultati amministrativi ed anche con la clamorosa bocciatura, da parte dell’Anac (Autorità anti corruzione), dell’intesa con il Diatech del Politecnico di Bari per la redazione del Pug di Mola. Bocciatura che, secondo molti, avrebbe dovuto anche decretare la bocciatura di Berlen. Ma l’ex sindaco è stato l’unico confermato nella squadra di governo. E’ il prezzo dei compromessi politici.

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