Polignano: Pellegrini, ritardo nei lavori a Largo Gelso

“I lavori di rifacimento di Largo Gelso procedono con ritardo”. E’ questo il commento del consigliere comunale Domenico Pellegrini di Noi al Centro, che ricorda la recente ordinanza emessa dall’Amministrazione Vitto per disciplinare la circolazione stradale in Largo Gelso e Lungomare D. Modugno. Fino al 2 febbraio 2022, infatti, non si potrà parcheggiare e transitare presso Largo Gelso e lungomare D. Modugno. Non solo perché è stato istituito anche il divieto di sosta e il divieto di senso doppio di marcia in via Conversano nel tratto comprensivo tra il Covo dei Saraceni e via San Vito, insieme al divieto di sosta e di doppio senso di marcia in via Cala Paura, in via De Cristoforis, nel tratto compreso tra via Da Bormida e Largo Gelso.

“Basta dare un’occhiata anche veloce a come si presenta largo Gelso per capire quanto i lavori stiano procedendo con estremo ritardo – spiega il consigliere comunale Domenico Pellegrini di Noi al Centro – e anche in questa occasione, l’Amministrazione Vitto aveva annunciato la consegna dei lavori in anticipo di quanto dovuto, esattamente come ha fatto con l’opera che sta portando alla realizzazione della raccolta pneumatica dei rifiuti”.

Fin da subito, il gruppo consiliare Noi al Centro aveva sollevato tutte le criticità e i disagi che subiscono i cittadini e i residenti della zona. “La presenza del cantiere ha provocato tanti problemi alle attività commerciali ma anche ai residenti – dice ancora Pellegrini – ci sono tante perplessità sul costo dell’opera pubblica, che non ha ricevuto nessun finanziamento pubblico e che sarà a carico dei polignanesi stessi per molti e molti anni. Precisiamo che come gruppo consiliare, Noi al Centro non è contro le opere pubbliche in generale, ma non possiamo non ignorare i problemi e i disagi dei cittadini. I lavori procedono con ritmi piuttosto lenti: basta guardare oltre le recinzioni per rendersi conto dello stato in cui si trova largo Gelso. Non c’è dubbio che i lavori siano in ritardo e che la scadenza riportata sul cartellone del 5 gennaio 2022 non sarà mai rispettata, tanto che l’ordinanza di divieto e di sosta è stata emessa fino a febbraio. Sicuramente si andrà anche oltre febbraio 2022. Sicuramente i lavori dureranno molto di più di quanto previsto”.

I lavori di riqualificazione saranno finanziati attraverso un prestito a tasso fisso per una durata di 29 anni. Dopo aver preso l’occasione di ricevere un cospicuo finanziamento regionale, l’amministrazione ha deciso di continuare sulla sua strada, puntando ad un prestito della durata poco meno che trentennale e stipulando un contratto con la Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. per un prestito di 267mila 910,12 euro. “Sulla questione dei lavori di riqualificazione abbiamo avuto già modo di esprimere il nostro punto di vista. Quando si parla di ammodernamento del paese non si può che essere contenti – conclude Domenico Pellegrini– ma ancora una volta, l’Amministrazione Vitto ha fatto di testa propria e adesso i tanti disagi ricadono sui residenti e sulle attività commerciali che lavorano nei pressi del cantiere. E non sappiamo con certezza neanche quando saranno terminati i lavori”.

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