Bari, Locus Festival 2022, anteprima con la band alt-J

Si terrà il prossimo 18 giugno, nel porto di Bari, l’anteprima del Locus festival 2022 con il concerto della band britannica “alt-J”. La rassegna musicale, che gode del sostegno dell’assessorato alle Culture del Comune di Bari, aprirà la programmazione del prossimo anno con l’unica data nel Mezzogiorno di uno dei gruppi musicali più noti e interessanti del panorama inglese dell’ultimo decennio.

Attraverso il lancio di questo evento, il Locus festival conferma la propria natura di manifestazione musicale diffusa sul territorio con una serie di grandi appuntamenti organizzati in diversi Comuni pugliesi.

“Sarà alt-J ad aprire il grande festival indie rock a Bari, più volte annunciato sin dall’anno scorso – commenta l’assessora alle Culture Ines Pierucci -. Abbiamo scelto di organizzarlo valorizzando gli operatori locali di un festival storico, qual è il Locus, che ospitiamo ormai stabilmente da due anni. Ma non è tutto perché la band inglese, vincitrice di un Mercury Prize e più volte nominata ai Grammy e ai Brit Awards, darà il via a una serie di appuntamenti musicali che annunceremo nei prossimi giorni e che vedranno protagonisti altri grandi nomi della scena internazionale. La location scelta per questi grandi eventi sarà proprio il porto di Bari, uno spazio strategico che, grazie alla disponibilità dell’Autorità portuale, intendiamo utilizzare al meglio come location all’aperto di eventi culturali di spessore”.

alt-J

Negli ultimi anni la band inglese è diventata la realtà indie-rock più importante al mondo, con la partecipazione a tour internazionali in qualità di headliner in tutti i festival più prestigiosi. Con tre album alle spalle, un Mercury Prize nel 2012 e diverse nomination ai Grammy e Brit Awards, la celebre formazione, creata a Leeds da Joe Newman (voce, chitarra), Gus Unger-Hamilton (voce, tastiere, basso) e Thom Sonny Green (batteria, percussioni), sta per pubblicare il quarto album “The Dream” che uscirà a febbraio.

Anticipato dai singoli “U&ME” e “Get Better”, l’album registrato durante il lockdown promette di essere il disco di alt-J più maturo, rappresentativo e sperimentale di sempre.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *