A Gioia del Colle una manifestazione contro la Guerra in Ucraina

di ANTONELLA CAMPAGNA – Una lunga compagine di persone con in testa la bandiera della pace ha sfilato silenziosamente per le vie di Gioia del Colle. Nonostante la rigida temperatura, diverse centinaia di gioiesi sono scesi in strada per dire “basta” alla guerra. Il paese torna a chiedere la fine delle ostilità, dopo il documento votato all’unanimità dal Consiglio Comunale. Studenti di ogni ordine e grado, associazioni, partiti politici di destra e di sinistra, comitati, movimenti ma soprattutto semplici cittadini si sono radunati nel piazzale del Municipio per raggiungere Piazza Luca D’Andrano. Nessuna bandiera è stata sventolata, fatta eccezione per quella della pace e quella dell’Ucraina, gli unici colori che hanno abbellito la manifestazione sono stati l’azzurro ed il giallo. A conclusione del percorso, Gaia, studentessa 17enne del liceo Scientifico “Ricciotto Canudo”, ha letto l’appello per la pace che i promotori del corteo hanno condiviso: 

“L’Assemblea dei cittadini per la Pace di Gioia del Colle, riunitasi il 2 marzo 2022:

– condanna senza riserve, l’attacco armato della Russia contro lo Stato dell’Ucraina;

– invita i cittadini a non abbandonarsi alla logica della contrapposizione e di continuare, come vuole la Carta ONU, a “raggiungere con mezzi pacifici ed in conformità ai principi della giustizia e del diritto internazionale la soluzione” della controversia;

– auspica che sia il “cessate il fuoco”, sia l’immediato ritiro delle truppe, possa essere accompagnato da una dichiarazione ufficiale della NATO a non porre in agenda richieste di adesione da parte dell’Ucraina.

– si augura che, una volta imboccata la via diplomatica, si proceda al ritiro delle sanzioni economiche, che sono disumane e che colpiscono soprattutto i cittadini inermi;

– sollecita una forte azione diplomatica da parte del nostro Paese, ispirato all’art. 11 della Costituzione, anche con riferimento alla positiva esperienza dell’accordo De Gasperi-Gruber (1946), relativo alla vertenza per l’Alto Adige – SüdTirol;-

– invita l’Amministrazione Comunale e la cittadinanza, ad un impegno concreto e solidale a favore delle popolazioni colpite dalla guerra e dei cittadini ucraini residenti nella nostra città”.

Sono seguiti altri interventi da parte di due cittadine ucraine , del sindaco e della vicepresidente della sezione locale dell’Anpi. Il valore della manifestazione, tuttavia, è stato dato dalla grande partecipazione soprattutto di bambini, di ragazzi e di famiglie per  chiedere, come hanno scritto gli organizzatori “la pace prima di tutto”.

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