Puglia, Scagliusi (M5S) sulla gestione dell’infrastruttura regionale ferroviaria

Lo scorso dicembre, la Regione Puglia ha prorogato sino a fine 2022 la gestione dell’infrastruttura delle ferrovie regionali (Sud Est, Ferrotramviaria, Appulo Lucane e Gargano). Una proroga limitata nel tempo e che rischia di mettere a repentaglio l’attenzione dei progetti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Sull’argomento è chiamato ad esprimersi il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile che, domani, risponderà al question time presentato in commissione Trasporti dal deputato Emanuele Scagliusi (M5S).

“La Missione 3 del PNRR destina 936 milioni di euro al potenziamento delle linee regionali, a cui si aggiungono 1,5 miliardi di euro del Fondo Complementare – dichiara il parlamentare pugliese Scagliusi, capogruppo M5S in commissione Trasporti a Montecitorio – Un ammontare importante di risorse per interventi mirati ad omogeneizzare ed elevare gli standard prestazionali delle infrastrutture esistenti sia per il traffico viaggiatori che per quello merci. Gli interventi prevedono l’adeguamento di alcune linee regionali agli standard tecnici della rete nazionale, sia dal punto di vista infrastrutturale che tecnologico di sicurezza”.

Lo scenario pugliese, però, pone non pochi dubbi in vista della scadenza fissata al 2026 per l’utilizzo dei fondi a disposizione. “Per questo – continua Emanuele Scagliusi (M5S) – chiedo al ministro Enrico Giovannini di prevedere un confronto istituzionale per la gestione delle infrastrutture regionali in concessione, al fine di chiarire la governance anche in quei contesti territoriali in cui le concessioni vanno in scadenza entro il 2026. Inoltre, chiedo di verificare se una modifica dell’assetto dei soggetti gestori dell’infrastruttura ferroviaria della puglia rischi di ritardare l’attuazione” conclude.

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