Bari, avviate le operazioni di allestimento dei bagni chimici lungo le spiagge più affollate del litorale cittadino

Bari, l’assessore all’Ambiente Pietro Petruzzelli rende noto che questa mattina sono cominciate le operazioni di installazione dei servizi igienici chimici nei pressi delle spiagge libere del litorale cittadino maggiormente frequentate. Si tratta complessivamente di dieci postazioni dislocate sulla costa fino al prossimo 31 agosto, in modo da consentire ai bagnanti di usufruire dei servizi durante la permanenza in spiaggia.

Per ogni postazione saranno montati tre bagni (riservati alle donne, agli uomini e alle persone con disabilità), per un totale di trenta bagni chimici diffusi nei quartieri Santo Spirito, Palese, San Cataldo, San Giorgio e Torre a Mare.

Ad aggiudicarsi il servizio di “noleggio, posa in opera, manutenzione, gestione manufatti igienici ecologici” per la stagione estiva in corso è stata la Sebach S.p.a., che si servirà del proprio concessionario di zona per provvedere, due volte al giorno, alla pulizia, alla sanificazione e al rifornimento del materiale necessario.

«Da questa mattina sono in corso gli interventi necessari a dotare di servizi igienici i tratti di costa più affollati della città – dichiara Pietro Petruzzelli -. Come accaduto lo scorso anno, abbiamo voluto provvedere quanto prima all’installazione dei bagni, che saranno predisposti tutti entro domani, viste le condizioni climatiche favorevoli per andare incontro alle legittime esigenze di cittadini e turisti. Il quartiere San Girolamo non rientra in questo elenco semplicemente perché sul waterfont è già prevista la presenza di bagni e docce grazie all’installazione di due blocchi servizi».

Prosegue Petruzzelli «Spero che i servizi vengano utilizzati nel rispetto delle regole più elementari del vivere civile e che non diventino bersaglio dei soliti incivili, nella speranza che tutti facciano la loro parte. Perché se da un lato l’amministrazione ha il dovere di assicurare i servizi fondamentali ai cittadini, dall’altro non è giusto che tutti paghino per le operazioni di ripristino e riparazione dovuti al comportamento di qualche vandalo».

L’importo complessivo dell’appalto ammonta a circa € 41.000 (IVA esclusa).

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