A Bari celebrato il 208° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri

Nel pomeriggio, a Bari, sul Lungomare Nazario Sauro, presso Largo Colonnello Giannella, i Carabinieri del Comando Legione “Puglia” hanno commemorato, con la cittadinanza e alla presenza di numerose autorità civili, religiose, militari e del mondo accademico, la ricorrenza dell’Annuale della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, che quest’anno festeggia 208 anni di storia.

Dopo gli ultimi due anni in cui la cerimonia si era tenuta in forma ridotta per le note restrizioni legate all’emergenza pandemica, quest’anno i Carabinieri di Bari hanno voluto celebrare la ricorrenza della propria fondazione in mezzo alla gente, per rimarcare la vicinanza alla popolazione, autentico valore e tratto distintivo che da sempre accompagna l’operato di ciascuno di loro al servizio delle rispettive comunità.

Nella suggestiva cornice di Largo Giannella, un Battaglione di formazione composto da tre Compagnie, in rappresentanza delle varie componenti operanti sul territorio di Bari, unitamente alla fanfara del 7° Reggimento Bersaglieri di Altamura (BA), ha reso gli onori al Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”, Generale di Divisione Stefano Spagnol. Con la Bandiera di Guerra dell’11° Reggimento Carabinieri Puglia, era schierata la prima Compagnia, composta da militari che indossano la tradizionale Grande Uniforme, una rappresentanza di Comandanti di Stazione e di Carabinieri Forestali. La seconda Compagnia era formata da Carabinieri dell’11° Reggimento Carabinieri “Puglia”, delle S.O.S. (Squadre Operative di Supporto) e delle A.P.I. (Aliquote di Primo Intervento), nonché da militari delle varie specialità dell’Arma, tra i quali elicotteristi, cinofili, artificieri e “Cacciatori Puglia”. La terza Compagnia ha visto schierati alcuni mezzi di pronto intervento dell’Arma, con le moto Ducati Multistrada, le autoradio A.R. Giulia e le autovetture da ordine pubblico Gran Cherokee.

Insieme ai reparti schierati, hanno preso parte alla cerimonia i gonfaloni della Regione Puglia, della Città Metropolitana di Bari e dei Comuni di Bari, Altamura, Gioia del Colle, Monopoli, Modugno, Molfetta, Triggiano, nonché i labari dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestali, delle associazioni combattentistiche e d’Arma di Bari, una delegazione del consiglio di Rappresentanza Militare di Base “Co.Ba.R.”, le vedove e gli orfani assistiti dall’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani Militari dell’Arma dei Carabinieri, le “Vittime del Dovere” e i familiari dei Caduti. Ai lati dello schieramento ha trovato posto anche una rappresentanza degli studenti delle Scuole Secondarie di I° e II° Grado della città metropolitana di Bari, mentre, proprio davanti al palco delle autorità, l’Orchestra della Scuola Secondaria di I° Grado “Amedeo D’Aosta” di Bari ha eseguito alcuni brani a chiusura della cerimonia.

Ventisei, tra cui 4 Comandanti di Stazione, sono i militari a cui sono stati consegnati alcuni riconoscimenti, perché particolarmente distintisi in delicate operazioni di servizio. Inoltre, quest’anno sono stati premiati anche alcuni studenti nell’ambito di un concorso indetto dal Comando Legione Carabinieri “Puglia”, nelle arti grafiche e di scrittura, finalizzato ad avvicinare ancora di più i giovani all’Arma.

La ricorrenza è stata anche l’occasione per ricordare le principali operazioni di servizio portate a termine dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Bari nel periodo più recente. In particolare, si citano: l’indagine Logos del novembre 2021, che ha colpito il clan Loiudice di Altamura, con l’arresto di 26 persone per associazione per delinquere di tipo mafioso e altro; i 18 arresti per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti eseguiti a gennaio dai Carabinieri di Molfetta; l’operazione della Compagnia di Triggiano con l’esecuzione, a febbraio, di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 19 indagati per rapine ai TIR e furti aggravati ai danni di sportelli automatici di Istituti Bancari e Uffici Postali; gli arresti, eseguiti a marzo a Corato, di 4 persone indagate per estorsione aggravata e detenzione di esplosivo; l’esecuzione, nel mese di aprile, da parte dei Carabinieri di Bari San Paolo, di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 5 indagati per furti in appartamento; l’arresto, sempre ad aprile, di 5 indagati per il ferimento, a colpi di arma da fuoco, di due soggetti nell’ambito di contrasti interni al clan Di Cosola.

Anche l’azione diretta a sottrarre alla criminalità i patrimoni illecitamente accumulati ha prodotto risultati di assoluto rilievo, tra i quali spiccano il sequestro del patrimonio immobiliare di un imprenditore edile di Molfetta a cui, a settembre dello scorso anno, sono stati sottratti beni per circa 50 milioni di euro; il sequestro, a febbraio, dell’appartamento di edilizia popolare trasformato in lussuosa dimora dall’esponente di vertice del clan Conte di Bitonto; il sequestro, a marzo, di un’autorimessa riconducibile a una figura di spicco del panorama criminale del quartiere Madonnella; il sequestro, ad aprile, di beni per 20 milioni di euro a carico di un 54enne bitontino con precedenti per ricettazione, estorsione a altro.

L’attività dei Carabinieri non si è tradotta solo in un servizio finalizzato a prevenire e reprimere reati, a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, ma anche in una costante, premurosa relazione di vicinanza al cittadino. Ne sono esempio i numerosi incontri, organizzati presso parrocchie, circoli e centri di aggregazione, rivolti alle persone anziane, per metterle in guardia dall’odioso fenomeno delle truffe, mediante consigli pratici su come prevenirle ed evitarle, raccolti in utili volantini dove sono illustrate anche le principali tecniche messe in atto dai truffatori.

Con riferimento alla tutela delle vittime vulnerabili, si ricorda, infine, la recente inaugurazione presso la caserma Guadagni di via Tanzi, grazie all’iniziativa congiunta del Soroptimist International Club di Bari e dell’Arma dei Carabinieri, della Stanza tutta per sé destinata all’accoglienza e all’audizione delle donne vittime di violenza.

In occasione del 208° anniversario, nel segno dello stretto legame con la città di Bari, i Carabinieri hanno inoltre allestito, dal 31 maggio e fino all’8 giugno, all’interno della Pinacoteca del palazzo della città metropolitana di Bari, una mostra di uniformi storiche, tratte dalla preziosa collezione privata del medico barese Paolo Caradonna Moscatelli e di suo figlio Emanuele, nonché, il 5 e 6 giugno, a Largo Giannella, 5 stand espositivi delle dotazioni in uso a reparti speciali e di interesse nell’ambito del progetto di diffusione della cultura della legalità.

Discorso del Comandante della Legione Carabinieri “Puglia”.

Celebriamo quest’anno il 208° Anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, avvenuta nel 1814 nel Regno di Sardegna, e i 161 anni della Legione “Puglia”, istituita con l’Unità d’Italia, nel 1861.

Dopo tanti anni torniamo a celebrare questa ricorrenza fuori dalla caserma, in piazza, e la cerimonia è anche trasmessa in diretta su Antenna Sud. E’ un modo per festeggiare insieme alla gente, che è parte fondamentale della nostra missione.

Indirizzo un pensiero commosso e carico di riconoscenza a tutti i nostri Caduti nell’adempimento del dovere che hanno onorato la terra di Puglia e il Paese intero e che abbiamo commemorato stamattina in Legione con la deposizione di una corona di fiori, così come ai tanti feriti in attività di servizio. Mi stringo in un abbraccio ideale alle loro famiglie, alle quali va rinnovata la nostra più sincera solidarietà, il nostro affetto e la nostra vicinanza.

Ringrazio calorosamente tutte le Autorità, tutti gli ospiti e tutte le persone che oggi sono con noi Carabinieri, in servizio e in congedo, per festeggiare questo importante anniversario.

Un ringraziamento speciale lo rivolgo al Gen. S.A. Silvano FRIGERIO, il nostro Comandante di Presidio, e a tutti i rappresentanti delle altre Forze Armate presenti, che ci hanno anche aiutato nell’organizzazione di questa cerimonia, con il supporto logistico dell’Aereonautica per l’approntamento di questa bellissima piazza e con la preziosa partecipazione della fanfara del 7° Reggimento bersaglieri di Altamura.

Un grande grazie a sua eccellenza il Prefetto di Bari, la dottoressa BELLOMO, per l’affetto, la vicinanza e il sostegno che testimonia sempre verso l’Istituzione, e con lei ringrazio tutti i numerosi rappresentanti delle Istituzioni dello Stato, delle Università e degli Enti locali qui presenti, con i quali collaboriamo fattivamente ogni giorno, e in particolare i colleghi delle altre Forze di Polizia, con i quali condividiamo la missione di assicurare la sicurezza e l’ordine pubblico in questo territorio.

Un grazie sentitissimo al Presidente della Corte d’Appello, dott. CASSANO e a tutti i numerosi magistrati presenti, giudicanti e requirenti, ordinari, contabili e amministrativi. Un grazie particolare ai Procuratori, il dott. ROSSI, il dott. NITTI e il dott. FERRUCCIO, e a tutti i loro Aggiunti e Sostituti, la cui azione e la cui guida è stata sempre essenziale in uno dei principali compiti che ci è affidato, quello della polizia giudiziaria.

Ringrazio anche tantissimo il Presidente della Regione EMILIANO, i Parlamentari del Collegio di Bari, il Sindaco DE CARO e tutti gli altri Sindaci presenti. Voi rappresentate il territorio in cui operiamo e, soprattutto, la gente che abita queste terre e verso la quale è rivolto il nostro servizio.

L’Arma ha posto sempre al centro della sua attività la “vicinanza alle popolazioni”. Lo ha fatto fin dalla sua fondazione, nel 1814, basando la propria struttura sulle stazioni, che ancora costituiscono l’ossatura principale della nostra Istituzione, capillarmente diffuse nel territorio, inserite nelle piccole comunità nelle quali operano, per le quali svolgono una importante funzione di controllo del territorio e di rassicurazione sociale.

Ma nella sua lunga storia l’Istituzione, pur sempre saldamente ancorata al suo passato e ai suoi valori tradizionali, è stata sempre pronta a rinnovarsi per raccogliere e fronteggiare nuove sfide in ogni settore, con uno scopo ultimo che rimane sempre lo stesso: offrire sicurezza al cittadino, sempre e dovunque.

Sono nati così i Nuclei Operativi e Radiomobili delle compagnie, i Nuclei Investigativi dei Comandi Provinciali e tutte le componenti speciali, che operano attivamente anche in questa regione e in questa provincia: dai Reparti Anticrimine del ROS ai reparti Tutela Ambiente, Tutela Salute, Tutela del Lavoro e Tutela del Patrimonio Culturale, dalle unità cinofile, agli elicotteri e alle motovedette; dal Reggimento e lo Squadrone Cacciatori alle unità di Polizia Militare e della Banca d’Italia.

Questa espansione ha portato anche, nel 2017, alla fusione dell’Arma dei Carabinieri con il Corpo forestale, creando in Italia la più importante polizia ambientale del mondo, che in questa regione opera, oltre che con i nuclei Tutela Ambiente, con i reparti Biodiversità, con i Reparti Parchi e con l’articolata organizzazione della Regione Forestale, costituita da 5 comandi di gruppo e 42 stazioni. Sono il segno della volontà dell’Istituzione di essere sempre pronta alle esigenze del cittadino, per difendere quei diritti ambientali che percepiamo come fondamentali e imprescindibili. Un impegno intenso, che trova oggi il più importante riconoscimento nella Medaglia d’Oro al Merito Civile, concessa alla Bandiera dell’Arma dal Presidente della Repubblica.

Qui davanti a voi, nello schieramento, sono rappresentate molte delle componenti dell’Arma e nei gazebo intorno alla piazza potrete osservare alcuni strumenti operativi ed esempi delle attività svolte dalle componenti più specialistiche. Qui vicino, nel Palazzo della Provincia, potrete anche vedere, fino all’8 giugno, la bellissima esposizione di uniformi storiche dell’Arma dei Carabinieri del dott. CARADONNA, che ringraziamo tantissimo per la collaborazione che ci ha fornito.

Ma il fulcro della nostra Istituzione rimangono le stazioni. Sono state definite in tanti modi: “macchina molecolare della sicurezza italiana”, “patrimonio del popolo italiano”, “medico di base dell’Arma”. Sono le 221 stazioni e le 5 tenenze, diffuse capillarmente in tutta la Puglia, spesso unico presidio dello Stato nella loro giurisdizione, che difendono il territorio e “ascoltano” il cittadino, pronte ad intervenire direttamente o, quando la situazione lo rende necessario, ad attivare le tante altre componenti che l’Arma ha via via formato per rispondere al meglio alle istanze di sicurezza del cittadino.

Sono le nostre stazioni che, anche nel periodo più tragico dell’emergenza COVID, nei momenti di lock down totale, sono sempre rimaste aperte, offrendo un contributo determinante sia per imporre l’osservanza delle prescrizioni adottate dal Governo per il contrasto all’epidemia, sia, grazie alla loro presenza capillare sul territorio, per garantire la necessaria assistenza alle popolazioni e alle Istituzioni, con la consegna delle pensioni agli anziani, di pacchi alimentari ai bisognosi e di materiale per la Didattica a Distanza alle Scuole.

E a proposito di questo legame tra l’Arma dei Carabinieri e le scuole, desidero ringraziare l’Ufficio Scolastico di Bari, tutti i Presidi, i Professori e gli alunni per avere aderito alla nostra iniziativa di coinvolgerli in questa cerimonia, con la presenza di alcune scolaresche (sono i ragazzi che vedete tra il pubblico con le bandierine italiane), con la partecipazione ai concorsi di componimento scritto e di arti figurative (per i quali poi consegneremo i premi ai primi classificati) e con l’esibizione dell’orchestra della scuola secondaria di primo grado “Amedeo d’Aosta” di Bari, che ascolteremo al termine della cerimonia. La loro presenza, oltre che impreziosire questo evento, rende palpabile il legame tra l’Arma e le nuove generazioni, fondamentale per proseguire e innovare la nostra tradizione.

Tra qualche istante consegneremo alcune ricompense a militari distintisi per coraggio, altruismo e capacità investigative. Sono solo alcune tra le tante tributate nell’ultimo anno.

Ma per me oggi è un’occasione irrinunciabile per ringraziare pubblicamente, davanti alla nostra Bandiera di Guerra, ai Labari dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestale, alla presenza delle Autorità, delle Vedove e degli Orfani dell’ONAOMAC, tutti i Carabinieri di Puglia, in servizio e in congedo. E un grazie speciale lo rivolgo al Colonnello Francesco DE MARCHIS e a tutto il Comando Provinciale di Bari. La festa dell’Arma si celebra a livello provinciale, e anche se spetta al più alto livello gerarchico presente nella provincia organizzarla e celebrarla –e quindi a me– non c’è dubbio che oggi i primi protagonisti di questa festa, quelli che assicurano con il Reparto Operativo, con le 8 Compagnie, con le 2 tenenze e con le 46 stazioni il controllo del territorio di questa provincia, sono i Carabinieri del Comando Provinciale.

Grazie anche al generale Antonio MOSTACCHI e a tutti i Carabinieri forestali, che in questi ultimi anni hanno arricchito la nostra presenza sul territorio, fortificando quella sensibilità ambientale che è, e sarà sempre di più, un’altra delle nostre peculiarità.

Grazie a tutti i Comandanti e i Carabinieri dell’11° Reggimento “Puglia”, del ROS e delle tante unità specializzate presenti nella provincia, che con i loro “rinforzi” ci hanno consentito una maggiore efficacia nei servizi di ordine pubblico e di controllo del territorio e che con il loro contributo ci hanno permesso di rispondere efficacemente a quei bisogni di sicurezza che richiedono una approfondita formazione e competenza specifica.

Infine, un grande grazie consentitemi di rivolgerlo al mio vicecomandante, il Col. Domenico RUSCIGNO, al mio Capo di Stato Maggiore, il Col. Alessandro della NEBBIA e a tutti i Carabinieri degli Uffici e dei Servizi della Legione e dell’organismo di rappresentanza del personale (il COBAR), che mi hanno sostenuto e consigliato nella mia azione di comando, aiutandomi a sbagliare il meno possibile.

Un saluto lo voglio rivolgere anche ai rappresentanti delle Associazioni Professionali a carattere Sindacale, previste da una legge entrata in vigore lo scorso 27 maggio e che potranno costituire un’ulteriore occasione di stimolo e di crescita per l’Arma.

A tutti i Carabinieri di Puglia e alle loro famiglie, che spesso condividono le soddisfazioni, ma anche i sacrifici, il disagio e la fatica di una missione molto impegnativa e difficile, rivolgo la mia riconoscenza e il mio apprezzamento.

Sono convinto che i carabinieri svolgano in questa terra un grande lavoro:

– lo testimoniano le importanti operazioni svolte nell’ultimo anno in tutti i settori di contrasto: dalla criminalità organizzata, al traffico di stupefacenti, dalle rapine ed i furti, al “lavoro nero” e alla tutela dell’ambiente;

– lo testimoniano anche i dati statistici, con quasi 230.000 pattuglie eseguite nel territorio per un totale di circa 2.500.000 ore di servizi preventivi e con oltre 4600 arresti e 23.000 denunce in stato di libertà;

– lo testimonia il fatto che in questa regione l’Arma dei Carabinieri, grazie alla sua presenza e capillarità, ha proceduto nell’ultimo anno per il 77% del totale dei reati accertati o denunciati;

– lo testimonia, soprattutto, l’impegno di gran lunga più importante e più assorbente dei Carabinieri di Puglia, quello di assicurare il presidio del territorio e la vicinanza alle nostre comunità. È questo che ha reso possibile anche le grandi operazioni, è questo che ha creato quel legame tra i nostri reparti e le nostre genti, fondamentale per poter offrire sicurezza.

Sono però consapevole che possiamo e dobbiamo fare ancora meglio. E allora vorrei concludere assicurando l’impegno dei Carabinieri di Puglia a continuare a dare il massimo per ottenere sempre di più ed invitando tutti, Autorità e Cittadini, a stimolarci, a chiedere e a pretendere, ma anche a collaborare e ad aiutarci, perché la nostra difficile missione non può prescindere dal sostegno della collettività.

Grazie. Viva l’Arma dei Carabinieri. Viva l’Italia

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