Monopoli, gli studenti del “Luigi Russo” a lezione di risate

La gelotologia è una cosa seria e lo sanno bene gli studenti dell’indirizzo Servizi per la Sanità e l’Assistenza Sociale del “Luigi Russo”, che quest’anno hanno avuto la possibilità di seguire le lezioni di un maestro clown d’eccezione, il professor Ignazio Abbatepaolo, che ha proposto un progetto per i PCTO dal titolo “Ridiamoci su. L’importanza della risata nei percorsi socio-sanitari e socio-educativi”.

La gelotologia, più comunemente nota come comicoterapia, è la disciplina che studia ed applica le potenzialità del ridere e delle emozioni positive in funzione di terapia, prevenzione, riabilitazione e formazione. L’approccio gelotologico tende infatti a ricercare, sperimentare ed applicare modalità relazionali che sappiano coinvolgere positivamente la sfera emotiva della persona.

Tale disciplina prende spunto dall’approccio scientifico proprio della Psiconeuroendocrinoimmunologia (PNEI), che consiste in un nuovo modello di cura della persona che si occupa dell’interazione reciproca tra il comportamento, l’attività mentale, il sistema nervoso, il sistema endocrino e la risposta immunitaria degli esseri umani. Ecco perché l’arte del clown è tutt’altro che un’arte superficiale e facile, non basta truccarsi, mettersi una parrucca e un naso rosso per essere un clown. I sorrisi finti non riescono a toccare le corde emotive. Un clown deve essere autentico, onesto e deve saper tradurre emozioni in azioni fisiche, deve avere una visione comica delle cose, i tempi giusti, saper agire, provocare, coinvolgere.

Il progetto si è inserito perfettamente tra gli obiettivi formativi dell’indirizzo Socio Sanitario e dei PCTO. Il professor Abbatepaolo, clown di professione prestato alla matematica o, se si preferisce, docente di matematica prestato alla clown-terapia, ha una lunga esperienza in tal senso, essendo lui stesso clown-attore, clown-dottore, docente di teatro, clown, attore e performer “alla ricerca di mille modi per regalare un sorriso alla paura”. Ha lavorato negli ospedali di Roma con Soccorso Clown e a Madrid con l’equipe clown-dottori di Payaso Salud, prima di approdare al “Luigi Russo” come docente di matematica. La sua formazione va dal teatro alla danza, dal mimo al canto e alla musica. Tra i suoi maestri Luis Ibar e Alma Bernal (Cartaphilus Teatro, México), Marta Ruiz (Adra Danza, Colombia), Sara Simeoni (Gruppo Carolyn Carlson, Italia), Patrizia Cavola e Iván Truol (Gruppo Atacama, Italia-Chile), Enrique Vargas (Teatro de los sentidos, Colombia), Roberta Carreri (Odin Teatret Italia-Danimarca) e, dal 2003, il maestro Vladimir Oshansky (guest artist Cirque du Soleil e direttore di Soccorso clown) con cui ha proseguito il suo percorso di perfezionamento in teatri ed ospedali. Dal 2011 si è dedicato, in particolare, alla pedagogia del clown-attore ed alla formazione di clown-dottori fra Spagna, Italia e Messico.

Una fortuna inimmaginabile per gli studenti dell’indirizzo professionale per la Sanità e l’Assistenza Sociale, aver avuto la possibilità di avvicinarsi alla clown-terapia, sperimentando tecniche teatrali, dalla commedia dell’arte al mimo, esercizi di micro-magia, giochi con complessità crescente, tecniche di teatro sociale, esercizi di teatro sensoriale e giochi di ruolo, con un maestro di tale sensibilità e generosità.

Le attività sono state inserite nei PCTO dell’Istituto Professionale proprio per permettere agli studenti di acquisire competenze trasversali utili a livello personale, sociale e professionale, al fine di avvicinare ed esplorare il mondo del Clown-Dottore e tutto quello che lo circonda.

Le abilità di un clown non sono efficaci solo con i bambini, ma permettono di facilitare le relazioni in svariati ambiti, anche in quelli ospedalieri in cui gli ospiti sono costretti a vivere esperienze di sofferenza e malattia. É ormai documentato quanto beneficio procuri una risata ed è per questo che, per studenti che si apprestano ad inserirsi nel mondo del lavoro in strutture sanitarie, socio assistenziali ed educative, si è pensato di proporre dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento di questo tipo.

Se la pandemia ha privato i nostri studenti di tante occasioni formative che avrebbero potuto arricchire il loro percorso formativo con attività di stage in strutture scolastiche e realtà socio-assistenziali e sanitarie, la scuola ha dovuto ripensare questi Percorsi e tirar fuori dal cilindro, come un bravo clown farebbe, delle alternative concrete, utili e interessanti.

Le abilità di un bravo maestro come Ignazio Abbatepaolo hanno fatto il resto. L’entusiasmo, la professionalità e la competenza non si improvvisano anche quando si tratta di sciogliere ansie, paure e preoccupazioni in una risata.

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