Monopoli, l’estate addosso, ai turisti, agli operatori turistici e ai residenti

Il Movimento Manisporche Monopoli, in una nota, afferma: Mentre nel Jova Beach Party sui lidi di Puglia si canta a squarciagola l’estate, vediamo come Monopoli si è preparata per i turisti, i visitatori e i residenti.

Oltre alle solite storie della mancanza di un piano di zonizzazione acustica, del numero esiguo di spiagge libere, del parcheggio impossibile, delle blatte e del rifiuto selvaggio, dei prezzi esagerati nei lidi privati, delle zanzare al cimitero, del centro storico come un unico ristorante e bla bla bla, quest’anno l’amministrazione Annese si è impegnata a fare di più in termini di servizi e di infrastrutture.

L’ARRIVO

All’uscita della Stazione ferroviaria, l’infopoint è chiuso, senza alcuna indicazione all’intorno.

Dalla parte opposta del piazzale della Stazione, un cartello giallo indica la direzione verso un altro sportello informativo.

200 metri più avanti, all’angolo della piazza S.Antonio, un secondo cartello giallo sembra confermare la direzione.

Stessa cosa dopo altri 200 metri, all’incrocio tra via Camicia e via Bandiera.

Lungo la direzione indicata, però, la strada termina davanti al cantiere della Villa Comunale, senza altri cartelli né uffici turistici nei paraggi.

IL TRASPORTO

Ritorniamo in Stazione e prendiamo atto dell’assenza di un qualsiasi trasporto pubblico per il centro città.

Vivacchia, invece un florido servizio di taxi privati – tra legittimi e abusivi – che pratica prezzi liberi senza forme di garanzia e controllo.

Gli stessi monopolitani interessati, in assenza di altre informazioni, si chiedono come mai quel servizio di minibus elettrici annunciato in pompa magna dal Primo Cittadino, dopo soli 3 giorni di funzionamento a giugno, sia stato sospeso senza spiegazioni.

Ce lo chiediamo anche noi, dopo aver appreso che la Confcommercio, affidataria del servizio per questa stagione, aveva accettato di svolgerlo senza alcun pagamento da parte dei fruitori.

LA VIABILITÀ

Siamo a un anno dalle elezioni amministrative e, come da tradizione, il voto è più facile con la bitumazione delle strade. E così, a Ferragosto, l’arteria più trafficata verso il Capitolo si ritrova senza segnaletica orizzontale, con assoluta indifferenza al disagio e al pericolo per i pedoni i ciclomotori e gli automobilisti.

Poi, mentre altre strade cittadine, di grande traffico ma forse meno raccomandate, come via Vecchia S.Francesco da Paola, versano da anni in condizioni pietose, non si lesina né catrame né pubblica illuminazione in alcunissime strade dell’agro, sempre che vi sia un rapporto privilegiato con palazzo di città.

LA FONTANA DI LARGO PORTAVECCHIA

Le condizioni in cui versa l’unica fonte di acqua gratuita a largo Portavecchia sono pessime. Non è stato predisposto alcun servizio di docce a gettoni e i bagnanti scrollano la sabbia sotto l’esile fontanella, tappandola e rendendola inutilizzabile.

L’OMBRA

Mentre l’emergenza climatica grida un bisogno primario di protezione e manutenzione del territorio, di alberature, di controllo di emissioni industriali, ad Annese e ai suoi piace il solleone. E di qui potature aggressive, piantumazione di siepi e non di alberi, sradicamento di giovani pini, cementificazione anche nelle aree verdi. Tutto con un uso sconsiderato dei soldi pubblici. Perfino la concezione di un giardino come la Villa Comunale è vittima della loro mentalità speculativa. Un gran clamore, sfruttando i festeggiamenti della Patrona di Monopoli, per poi ritrovarsi con una villa ancora chiusa dopo tre anni, pochi alberi, e i costi alle stelle.

Fa quasi tenerezza l’immagine che imperversa sui social dei 2 turisti stesi all’ombra dei due alberi a Portavecchia. Peccato che sia una situazione solo transitoria. Presto anche lì arriverà una piazzetta a modo loro.

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