Gioia, l’Amministrazione dica cosa vuol fare con il Servizio Tributi

di ANTONELLA CAMPAGNA – Che intenzioni ha l’ Amministrazione Comunale di Gioia del Colle sulla gestione dei tributi comunali? Se lo sono chiesti i consiglieri di opposizione Donato Paradiso (La Città Possibile) e Milena Pavone (La Bottega) e per questo hanno sottoscritto un’interpellanza indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale, al Sindaco e ad all’Assessore ai tributi.

Il dubbio nasce, secondo quanto si legge nel documento, da quella che pare una incongruenza tra quanto affermato nel programma elettorale dell’attuale Sindaco e gli atti posti in essere.

I Consiglieri, infatti , evidenziano che: mentre i propositi dichiarati dalla maggioranza erano «di potenziare l’Ufficio Tributi al fine di raggiungere una piena autonomia nella gestione della riscossione dei tributi», nei fatti si è proceduto ad affidare ad una società esterna, la «Municipia Spa il servizio di supporto, mediante l’uso di un sistema informatico, alla riscossione volontaria e coattiva nonché all’attività di accertamento dell’IMU, della TARI e di tutte le altre imposte comunali» fino agli inizi del 2024.

Una larvata incoerenza, per chiarire la quale, Pavone e Paradiso hanno posto una serie di domande al fine, innanzitutto, di chiarire inequivocabilmente i reali intendimenti dell’Amministrazione rispetto alla gestione interna, quindi con personale comunale, del servizio di riscossione e accertamento dei tributi; ma anche sulle iniziative che si vogliono intraprendere per il potenziamento del servizio soprattutto in relazione al recupero dell’evasione ed, infine, sulla volontà di individuare una diversa collocazione degli uffici.

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