Gioia del Colle, pace in Consiglio Comunale sul regolamento Toponomastica

di ANTONELLA CAMPAGNA – Maggioranza e opposizione del Comune di Gioia del Colle, nel Consiglio Comunale del 12 aprile scorso, hanno votato all’unanimità la modifica del regolamento Toponomastica.

La proposta di modifica è stata avanzata dalla minoranza in risposta alla proposta della commissione toponomastica di intitolare una via cittadina a Giorgio Almirante.

La ratio della richiesta originaria era quella di puntualizzare nella norma giuridica, in quattro punti separati, che non fosse permesso intitolare luoghi pubblici o aperti al pubblico a: esponenti del disciolto partito fascista e coloro che hanno assunto incarichi nella Repubblica di Salò; a coloro che hanno perseguito finalità razziste, xenofobe, sessiste o comunque volte a promuovere l’odio etnico, razziale o prevaricatore; a coloro che si sono macchiati di crimini di guerra e crimini contro l’umanità; a coloro che hanno compiuto atti di violenza con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico, nonché per reati di mafia.

La maggioranza, a seguito di un confronto con la minoranza ha emendato un solo punto, che nella formulazione finale diventa : “È fatto divieto di intitolare strade, piazze pubbliche, monumenti, lapidi o ricordi permanenti, situati in luogo pubblico o aperto al pubblico, ad esponenti del disciolto partito fascista e di tutti i regimi totalitari e/o dittatoriali, ivi compresi quelli comunisti, che abbiano assunto all’interno degli stessi incarichi di governo, dirigenziali o comunque di rilievo”.

Quindi sparisce il divieto di intitolazione per coloro che hanno assunto incarichi nella Repubblica di Salò e contestualmente si inibisce ogni titolatura a tutti i regimi compresi quelli comunisti. Tutto è bene , quel che finisce bene. Accordo raggiunto e fissati i punti fondamentali che non permetteranno incomprensioni future.

Forse, però, si è elusa una franca discussione, nella massima assise cittadina, che avrebbe permesso di iniziare a fare davvero i conti con la nostra storia, anche per evitare l’uso politico del fascismo e del comunismo che i più ritengono scomparsi.

Un’occasione utile sarebbe stata la discussione su di un Ordine del Giorno, che la minoranza aveva preparato ma in secondo momento ha preferito ritirare, o ancora gli incontri con storici di fama proposti dal sindaco ma non calendarizzati.

Intanto ,l’associazione politico-culturale Città di Tutti- la Bottega”, il movimento “Prodigio-si muove la città” e il Gruppo Associazione Movimento Gioia del Colle, in una nota stampa, ricordano che la richiesta di modifica del regolamento “sottoscritta anche dai consiglieri comunali Paradiso, Pavone, Lucilla era doverosa dopo la grande mobilitazione popolare messa in piedi” dagli stessi movimenti a seguito della paventata intitolazione di una strada ad Almirante.

Il comunicato si conclude affermando: “Possiamo dire con orgoglio che ancora una volta il richiamo alla Costituzione e la partecipazione dal basso dei cittadini insieme all’azione istituzionale dei consiglieri comunali e dei movimenti politici fanno vincere la Democrazia”.

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