Gioia del Colle, Daniela De Mattia ricorda Paolo Borsellino e propone una delega specifica per il contrasto alle mafie, mentre si accende il dibattito sulle linee programmatiche e le tariffe TARI
“Oggi si celebra il 32esimo anniversario della strage di via D’Amelio attentato
di stampo terroristico-mafioso avvenuto domenica 19 luglio 1992. Un anniversario
che ci ricorda valori come la responsabilità e fa da monito alla verità”.
Daniela De Mattia, nel corso del primo Consiglio Comunale di Gioia del Colle,
svoltosi il 19/07/2024 nel Chiostro Comunale, ha voluto ricordare Paolo Borsellino e
i cinque agenti della scorta in occasione dell’importante anniversario, ed anche
per iniziare subito con una proposta alla maggioranza, ovvero istituire una delega
specifica sui temi della prevenzione e del contrasto alle mafie, alla
corruzione e all’evasione/elusione fiscale affinché sia attivata anche una voce
specifica nel bilancio e sia prevista la costituzione di parte civile del Comune in
processi afferenti i reati di mafia e corruzione. Questo era uno degli impegni presi
durante la candidatura alle scorse amministrative con la sottoscrizione dell’Appello
di Avviso Pubblico e Libera. Durante il Consiglio Comunale non vi è stato riscontro
a questa proposta da parte della maggioranza, confidiamo che ciò avvenga al più
presto.
Nelle dichiarazioni di voto sul Programma di mandato presentato dal
Sindaco Mastrangelo, purtroppo coincidente con il Programma Elettorale e quindi
carente di ogni previsione programmatica dettagliata, la Consigliera De Mattia ha
dichiarato la lista di appartenenza:
“Come prevede il Regolamento Comunale art 25 comma 5 Il candidato alla carica
di sindaco eletto consigliere ai sensi dell’art. 73, c. 11 del TUEL, confluisce nella lista o
in una delle liste collegate.
Per cui ho deciso di confluire nella Lista del Movimento 5Stelle impegnandomi ad
essere Portavoce in Consiglio sia del Gruppo Territoriale Locale che del Movimento
sovralocale e nazionale al quale sono vicina da anni, in un momento storico
che ritengo necessiti ancor più di portare anche nei Consigli Comunali locali
importanti temi politici e sociali.
Ci tengo a rimarcare il mio ringraziamento verso il Movimento 5 Stelle per la fiducia
riposta su di me e per la disponibilità e l’entusiasmo del gruppo locale e degli
esponenti sovralocali verso questo nuovo percorso.
Resta fermo il mio impegno ad essere il riferimento costante per le proposte e le
istanze del Movimento Pro.di.Gio. che prosegue il suo lavoro sui Progetti di Gioia per
la partecipazione, la trasparenza e la legalità e con cui prosegue la mia
collaborazione anche nell’ambito della coalizione adessoilfuturo”.
Il primo Consiglio Comunale doveva essere un momento importante non solo
di celebrazione degli esiti elettorali ma anche di avvio del confronto su tanti
temi delicati. Parlare di confronto, però, è eccessivo perché l’amministrazione
Mastrangelo si è dimostrata chiusa e trincerata dietro le proprie convinzioni in
diverse occasioni, alternando silenzi a momenti di mal celata irritazione davanti alle
critiche.
Prima tra queste l’elezione del Presidente e Vice-presidente del Consiglio,
rispettivamente Domenico Capano (il cui nome era già circolato sui social network
e su testate giornalistiche) e Marianna Milano.
Un’elezione che quindi è risultata mera formalità, a dispetto di quelli che sono,
invece, i valori di cui il Presidente stesso deve farsi portavoce: partecipazione,
trasparenza, tutela dei diritti dei consiglieri.
Nuovo intoppo poi rispetto alle linee programmatiche di mandato del
Sindaco Giovanni Mastrangelo, che hanno ricalcato completamente le
argomentazioni utilizzate in campagna elettorale. Toni esageratamente
promozionali sono stati utilizzati anche dai consiglieri di maggioranza, i cui ruoli
si confondono anche con l’assegnazione di deleghe non ben specificate.
“Il programma di mandato dovrebbe essere già stato elaborato insieme alla Giunta.
Nel 2019 il Sindaco Mastrangelo vantava la novità del “non aver applicato il
Manuale Cancelli e i consiglieri rimanevano a fare i consiglieri e la giunta la
giunta…”. Oggi invece consacriamo il Manuale Mastrangelo che assegna ruoli di
governo in base al solo peso del partito” ha denunciato Daniela De Mattia, il cui
parere risulta condiviso anche dai consiglieri di minoranza De Rosa, Ventaglini e
Procino.
Una confusione e sovrapposizione di ruoli che può portare ad un conflitto di
interessi, tanto da meritare un attento approfondimento e una consultazione e
verifica dagli organi preposti.
“Un conflitto di interessi che va sempre scongiurato e mi auguro non riguarderà
mai la nuova Giunta nei futuri provvedimenti relativi a servizi sociali, patrimonio,
centro storico, manutenzioni del verde etc. Conflitto che potrebbe annullarsi
con una opportuna scelta di sospendere l’attività lavorativa, laddove nello stesso
ambito della delega, vista anche l’ingente indennità riconosciuta ai neo assessori”.
Si chiude, dopo oltre sei ore, con toni aspri questo primo Consiglio Comunale sul
tema caldo delle tariffe TARI, che registrano il quinto aumento per il quinto anno di
commissioni consiliari. Ma la sua proposta di sospendere la deliberazione è stata
rigettata.
Il Regolamento della Tari all’art.24 prevede espressamente che “il consiglio comunale,
in sede di approvazione delle tariffe, può prevedere ulteriori riduzioni ed esenzioni”,
ma la maggioranza è arrivata in Consiglio senza proposte (a differenza di quanto
accaduto anche in altri Comuni), e con la sola intenzione di votare le tariffe con
l’ennesimo aumento.
Dai banchi dell’opposizione si è provato ad aprire una discussione nel merito con
proposte, con ipotesi di agevolazioni e idee, con riflessioni sull’effettivo controllo del
servizio offerto, con il tentativo di aprire un dibattito sui temi che riguardano il bene
della comunità. L’atteggiamento dell’amministrazione è, però, stato completamente
di chiusura, al punto da non voler ascoltare minimamente e azzerare il dibattito
politico.
“Non si tratta certo di un nuovo modus operandi – afferma la consigliera De Mattia ma è semplicemente la prosecuzione del precedente mandato. Noi non ci
spaventiamo e porteremo avanti le battaglie in cui crediamo per il bene della
comunità e di Gioia del Colle”.
Un primo Consiglio Comunale che preannuncia quello che sarà lo schieramento
futuro: la rimarcata “forza dei numeri” dell’amministrazione Mastrangelo, che sulla
conta dei voti e la divisione dei ruoli ha fatto leva da sempre, contro la forza
propositiva delle idee e la ricerca attenta delle soluzioni da parte della minoranza.
Non possono pensare di amministrare solo ripetendo in modo stucchevole di aver
ottenuto 10mila voti, adesso devono amministrare con atti di indirizzo chiari e rivolti
al Bene di 27 mila abitanti, di tutti i cittadini (residenti e temporanei), di tutte le
famiglie e i minori, di tutti i lavoratori e i fragili.
Ora sarà importante coinvolgere la città in queste dinamiche, permettere di rendere
visibili e riconoscibili quelle che sono le chiusure e le proposte, i silenzi e le idee.