Rinasce la grande sanità a Conversano, dopo le chiusure

Domani, 3 aprile, con i 120 (tra medici e sanitari) del team Covid del Villa Lucia Hospital, scende in campo anche la città di Conversano nella lotta al Coronavirus. Il presidio nato da una intuizione del dottor Bartolomeo Lofano, noto odontoiatra e chirurgo oncologico maxillo facciale, ed ora gestito da un colosso della sanità italiana, il Gruppo Villa Maria convenzionato col Servizio Sanitario Nazionale, in poche settimane ha allestito una struttura all’avanguardia dotata di ben 30 terapie intensive e 80 posti di pneumologia. Uno sforzo importante che dà lustro alla città di Conversano, devastata negli anni recenti dalle scelte “scellerate” dei governi regionali, in particolare il governo Vendola e quello di Emiliano che hanno chiuso quel che restava del polo medico e chirurgico, compreso pronto soccorso, laboratorio analisi. Ora, dopo anni, la città di Florenzo Jaja torna in primo piano, torna sulla ribalta regionale e nazionale nel momento più difficile che l’Italia attraversa dal dopoguerra. Villa Lucia è insomma la risposta conversanese a chi, per ragioni politiche, ha svenduto il patrimonio sanitario cittadino che vanta una storia importante che risale ai primi anni del secolo scorso. La buona sanità è tornata a casa sua.

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