Conversano, fuochi d’artificio per il ritorno del “detenuto”

CONVERSANO – Accade nella Città d’Arte come nei quartieri delle città controllati dai clan mafiosi. Anche Conversano ha scritto una pagina triste della sua storia: in piena pandemia, alcuni cittadini legati ad un noto pregiudicato avrebbero esploso dei fuochi d’artificio per festeggiare il ritorno del soggetto nella sua abitazione, nella 167, dopo alcuni anni di carcere. Un gesto che se confermato sarebbe davvero grave. A divulgare la notizia è stato il sindaco Pasquale Loiacono: “Fa male sapere che nella serata di ieri, nel quartiere “Arcobaleno” della nostra città, pare ci sia stato lo sparo di fuochi d’artificio che segnavano il rientro a casa di un detenuto. Deve esser molto chiaro che questi comportamenti, dai quali tutta l’amministrazione comunale che rappresento prende le dovute distanze, non apparterranno mai ad una Città come la nostra cresciuta secondo tradizioni e modelli ben più nobili a cui tutti preferiamo richiamarci. Ovviamente ho chiesto al Comando dei Carabinieri di avere immediate informazioni sull’accaduto”.

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