Sono 290 gli studenti di sei scuole secondarie di primo grado di Taranto quelli che inizieranno nelle prossime settimane il nuovo anno del corso ‘P-TECH Digital Experts’, avviato in Italia il 21 novembre 2019 da IBM in collaborazione con partner pubblici e privati.
OBIETTIVO
L’obiettivo del nuovo modello formativo, facendo propri gli auspici del Ministero dell’Istruzione, è quello di creare un legame più stretto tra scuola secondaria di primo grado, università ed ecosistema industriale per promuovere le nuove competenze richieste oggi dal mercato e l’apprendimento necessario a soddisfare le esigenze del mondo del lavoro.
I DATI
“Secondo il World Economic Forum 2019 Future of Jobs Report sulle tendenze del lavoro nelle 20 principali economie nel mondo, oltre il 42% di tutti i posti di lavoro cambierà in modo significativo entro il 2022, ciò richiederà nuove competenze, come l’analisi o il design thinking e soft skill come la risoluzione di problemi complessi. Per affrontare questo cambiamento, partner del settore pubblico e privato devono riunirsi per fornire ai giovani le competenze teoriche, tecniche e professionali necessarie per competere nell’economia del XXI secolo. E sebbene i giovani rimangano gli utenti più assidui della rete (oltre il 90% tra i 15-24 anni), solo il 29,1% dei 16-74enni ha elevate competenze digitali; la percentuale sale al 45,1% tra i 20-24enni (secondo il rapporto Istat “Cittadini e Ict”)” si legge sul sito dell’IBM.
LA FORMAZIONE
“La formazione dei ragazzi, soprattutto nelle materie tecnologiche e scientifiche, è una priorità per il nostro Paese”, ha dichiarato la Ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano. “Abbiamo bisogno di giovani preparati – ha continuato – che sappiano guidare i cambiamenti e le sfide che il presente e il futuro ci pongono. Intelligenza artificile, robotica, realtà aumentata, medicina a distanza, tutte le nuove tecnologie ci offrono grandi opportunità, ma dovremo saperle governare con creatività e preparazione affinchè diventivo un volano di crescita per l’Italia”.
IL P TECH
Il P-TECH in Italia, mutua un’esperienza internazionale avviata da IBM e da diversi partner e che ha sinora coinvolto 24 Paesi, oltre 200 Università e più di 600 partner industriali e che ha portato sui banchi di scuola più di 125mila studenti su scala mondiale. Durante l’isolamento dovuto alla pandemia gli studenti hanno potuto continuare a frequentare le lezioni, poiché il corso è stato strutturato fin dall’inizio per essere seguito a distanza tramite videoconferenze per tutte le classi; anche durante questo nuovo anno scolastico sarà possibile seguire le lezioni via web.
L’INNOVAZIONE
“Il corso di studi P-TECH – afferma Enrico Cereda, presidente e amministratore delegato di IBM Italia – risponde a una delle maggiori esigenze del Paese: colmare il divario tra formazione e mercato del lavoro. L’impatto indotto dallo sviluppo di tecnologie esponenziali, come l’intelligenza artificiale e la blockchain, deve essere gestito in modo responsabile e inclusivo, promuovendo una preparazione più in linea con le esigenze del mondo del lavoro e del business. L’innovazione non porterà benefici a tutti noi senza un capitale umano adeguatamente preparato e all’avanguardia. E questo è uno dei pilastri su cui costruire un’agenda, con una solida partnership pubblico-privato, e una visione a lungo termine in un Paese su cui l’emergenza sanitaria ed economica ci impone di ripensare il futuro cogliendo opportunità uniche e irripetibili”.
PARTNER IL GRUPPO ANGEL DI VITO PERTOSA (DI MONOPOLI)
Gli attori del progetto, in sintonia con la necessità di un asse pubblico-privati per la formazione, sono il Politecnico di Bari, l’assessorato al Diritto allo Studio e al Lavoro della Regione Puglia, le società del Gruppo Angel, Confindustria Taranto e l’Ordine degli Ingegneri della Provincia e, dal 2020, anche Intesa Sanpaolo ed Enel. Tutti impegnati nel fornire un supporto individuale e a lungo termine agli studenti degli Istituti l’I.I.S.S. “Maria Pia”, I.I.S.S. “Pacinotti”, I.I.S.S. “Righi”, del Liceo Scientifico “Battaglini”, dell’Istituto Tecnico Commerciale Statale Pitagora e del Liceo Archita, che hanno aderito all’iniziativa.
ESPERTI DIGITALI
Alla fine dei primi tre anni delle superiori, gli studenti del P-TECH saranno in grado di continuare il percorso formativo presso il Politecnico di Bari senza la necessità di affrontare i test di ingresso e, inoltre, potranno fare leva sui crediti formativi con cui accelerare il triennio accademico. Il traguardo è la laurea in Ingegneria informatica denominata “P-TECH Esperti Digitali”.
Per maggiori informazioni su P-TECH potete visitare: www.ibm.com/thought-leadership/ptech/index.html e www.ptech.org



















