Bari–Putignano, riapre la linea ferroviaria: una buona notizia, ma il sud-est barese merita di più
Riceviamo e pubblichiamo:
Domani riaprirà la tratta ferroviaria Bari-Putignano e ne sono felice: stringo la mano idealmente a macchinisti, capitreno, addetti alla manutenzione e a tutto il personale che da domani tornerà a far scorrere treni e speranze tra Bari e Putignano passando per Conversano; ma insieme alla gratitudine sento il dovere di dire che così com’è non basta, perché il sud-est barese continua a subire una ingiusta discriminazione nei tempi, nella qualità del servizio e nelle prospettive di sviluppo e io non posso rassegnarmi all’idea che l’ennesimo cantiere si chiuda lasciando aperti i problemi strutturali che da anni condannano i pendolari a coincidenze incerte, le famiglie a spostamenti complicati e le imprese a una competitività dimezzata.
Il mio auspicio è chiaro: eliminare i passaggi a livello a Conversano e avviare il raddoppio del binario lungo tutta la direttrice che va da Bari fino a Putignano, perché senza questi due pilastri non avremo mai una vera metropolitana di superficie capace di collegare con frequenze degne di un’area metropolitana il sud-est alla città di Bari.
Confido nella sensibilità e nella competenza del candidato presidente Antonio Decaro, ingegnere dei trasporti che a Bari ha dimostrato come una visione coerente della mobilità possa trasformare la vita quotidiana delle persone, e auspico che la stessa regia tecnica e politica venga messa al servizio di un progetto di area vasta che ricucia davvero il nostro territorio scegliendo il ferro come spina dorsale, non come ripiego.
A Conversano l’eliminazione dei passaggi a livello non è un vezzo: è sicurezza stradale, è qualità urbana, è il diritto di arrivare in tempo in ospedale quando serve, perché l’assenza di un presidio di primo livello e di un pronto soccorso rende ogni minuto prezioso e non possiamo più accettare che le sbarre abbassate interrompano la corsa dei mezzi di emergenza.
Non voglio più vedere Conversano, Castellana Grotte e Putignano rincorrere Polignano, Monopoli e lo stesso capoluogo, dove gli investimenti sulla rete nazionale hanno già spinto turismo, lavoro e vivibilità: auspico che fondi europei, nazionali e regionali vengano direzionati con priorità qui, dove un chilometro di ferro in più e un passaggio a livello in meno equivalgono a anni guadagnati in sviluppo.
Ai ferrovieri che tornano al lavoro va il mio incoraggiamento, ai pendolari chiedo ancora fiducia ma pretendo, insieme a loro, che questa riapertura segni l’inizio di un salto di qualità vero, fatto di cantieri che migliorano la vita quotidiana, di tempi di percorrenza finalmente competitivi, di scelte coraggiose che rendano la nostra linea una infrastruttura moderna, affidabile e desiderabile.
Io ci metterò la mia voce e il mio impegno perché il sud-est barese non sia più periferia, ma cuore pulsante di una Puglia che cresce e si connette.
Ancora buon pomeriggio e buona domenica a tutte e tutti e scusatemi se vi ho disturbato, ma la notizia merita una grande riflessione e tanta attenzione da parte di tutte le comunità interessate 🚂😀
Maurizio Galiano