Si è tenuta ieri sera, presso il Comitato elettorale della candidata del Pd al Consiglio Regionale Silvia Contento, l’iniziativa dal titolo “La nostra costa, il nostro futuro: turismo e sviluppo”. L’evento, moderato dall’avvocato Giampiero Risimini e che ha visto, in apertura dei lavori, il saluto del Segretario del Circolo Pd di Monopoli Michele Suma, ha messo a confronto la necessità di rilanciare il turismo pugliese con l’urgenza di tutelare il litorale e garantire l’accessibilità ai cittadini, vedendo la partecipazione di Francesco Zaccaria, Sindaco di Fasano, e del Sindaco di Mola di Bari Giuseppe Colonna.
Il dibattito, molto partecipato, ha evidenziato come l’attuale assenza di regole chiare e la non attuazione di normative esistenti (citando la legge Minervini) stiano generando discrezionalità e un’aggressione alla costa, specialmente nei Comuni ad alta vocazione turistica.
Francesco Zaccaria ha portato l’esperienza di Fasano, sottolineando la rigorosità nella gestione degli arenili: “Quando si parla di costa i tempi sono complessi, ma il tema è la scelta politica: dove fai concessioni demaniali? Oggi in Puglia stiamo eccedendo nell’aggressione sulla costa perché si vive di turismo, ma se non si trova un bilanciamento, a pagare saranno i cittadini che non riescono con lo stipendio ad andare al mare. La costa è un tema che va affrontato in maniera rigida perché ne va della possibilità di usufruire di un servizio”.
Giuseppe Colonna ha evidenziato come il suo Comune non abbia ancora espresso il suo potenziale, pur essendo un anello di congiunzione tra Bari e il sud-est barese, a causa della mancanza di una sinergia tra investimenti privati e l’accessibilità libera alla costa. Ha però citato l’esperienza positiva di aver valorizzato aree libere dotandole di servizi, un modello in cui “il privato ci aiuta a rendere accessibili tratti di costa che al momento, pur essendo liberi, non sono accessibili”.
Silvia Contento ha posto l’attenzione sulla necessità di un cambio di paradigma, passando da un turismo di quantità a un turismo di qualità: “Servono regole e la Regione deve legiferare a livello regionale, perché sui territori devono essere imposte delle direttive. Il compito di chi governa la Regione è bilanciare gli interessi: non possono essere avvantaggiati solo gli imprenditori a discapito dei cittadini. L’amministratore deve affiancare i cittadini e gli imprenditori e far tornare il mare un bene comune”.
La candidata ha evidenziato come l’assenza di regole sia causa di discrezionalità, ribadendo l’importanza della pianificazione e della partecipazione. “Quando si amministra – ha dichiarato Silvia Contento – bisogna partire dall’ascolto, un passaggio che troppo spesso manca. Quello che serve, a livello regionale, è un approccio coordinato: dare ad esempio a un singolo Comune fondi per contrastare l’erosione costiera è un errore. Sarebbe meglio mettere insieme i Comuni per dare vita ad un approccio più coordinato e massimizzare così l’efficacia degli interventi”.
Infine, si è collegato il problema dell’assalto turistico all’emergenza sociale e abitativa, denunciando come l’aumento massiccio delle case vacanza abbia reso gli affitti impossibili per i residenti. Un problema che necessita della volontà politica per essere affrontato e risolto.
L’incontro si è concluso con un impegno netto a intervenire per un turismo più sostenibile e per un bilanciamento che tenga conto della vita dei residenti tutto l’anno, ribadendo che la soluzione è a portata di mano, ma richiede la determinazione di chi governa.



















