Chiusa la Settimana della Gentilezza 2025. L’Istituto Comprensivo Vito Intini ha rafforzato il legame intergenerazionale con laboratori di memoria, arte e manualità, dedicando un momento di profonda commozione al ricordo dell’alunna Sofia.
Si è conclusa la Settimana della Gentilezza 2025 (13-20 novembre), che ha visto l’Istituto Comprensivo “Vito Intini” protagonista di un intenso programma incentrato sui valori del rispetto e della solidarietà. L’istituto, guidato dalla Dirigente Scolastica Giuseppina Rizzo, ha promosso il progetto interno “La Gentilezza…dono dei nonni”, riuscendo nell’intento di creare un legame positivo tra gli alunni e la figura degli anziani e a promuovere la solidarietà e il rispetto tra le generazioni.
Il progetto ha coinvolto tutte le fasce d’età, dai più piccoli della scuola dell’Infanzia fino agli studenti della Secondaria di Primo Grado.
Il cuore dell’iniziativa è stato il coinvolgimento diretto dei nonni in una serie di attività didattiche e creative:
I più piccoli della Scuola dell’Infanzia hanno partecipato a laboratori linguistici e creativi, realizzando manufatti, disegni e “regali gentili da donare ai nonni”.
Gli alunni della Scuola Primaria hanno esplorato il legame intergenerazionale attraverso molteplici percorsi. Si sono dedicati alla raccolta di memorie orali e di storie di vita vissuta. La manualità è stata centrale, con laboratori in compagnia dei nonni per creare manufatti, oggetti fatti a mano, ricami e dedicarsi al giardinaggio Particolarmente significativo è stato il progetto “I Semi della Gentilezza” e la costruzione, con l’aiuto dei nonni, dell'”Aquilone della Gentilezza”.
Non sono mancati i momenti di condivisione e riscoperta delle radici, come la realizzazione dell’albero genealogico, i giochi di una volta e la merenda dei nonni a base di pane e pomodoro gentilmente offerta dalla ditta Ferrara.
Gli studenti del “Vito Intini” hanno partecipato numerosi anche degli eventi organizzati dall’Amministrazione comunale dimostrando interesse e sensibilità per i temi sociali:
Contro il Bullismo: Le classi della Primaria e della Secondaria hanno partecipato allo spettacolo teatrale “Ritorna Gentilezza” al Teatro Radar. L’evento ha trovato un seguito importante la sera del 17 novembre, con l’esibizione degli ensemble della Scuola Secondaria e il talk aperto alle famiglie con Mirko Cazzato, leader del movimento antibullismo MaBasta.
Gli alunni della Secondaria hanno inoltre assistito all’opera teatrale “Antigone 2.0” di Paolo Morga e Barbara Grilli e allo spettacolo “SCOMODI”. Quest’ultimo è stato seguito da un intervento del Dott. Stefano Rossi sul coraggio di superare l’ansia e di credere in sé stessi.
L’impegno degli alunni nei temi sociali si è esteso anche al campo sportivo. Rispondendo all’appello dell’Assessorato allo Sport del Comune di Monopoli, alunni e genitori hanno partecipato a un’iniziativa di Fair Play, gareggiando fianco a fianco in squadre miste. L’attività ha promosso il rispetto e la collaborazione, rafforzando il concetto di Comunità Educante attraverso un esempio tangibile di lealtà e incoraggiamento reciproco.
Le attività si sono concluse giovedì 20 novembre con un evento dal profondo significato emotivo. Gli Assessori Rosanna Perricci (Pubblica Istruzione), Antonella Fiume (Pari Opportunità e Politiche Giovanili) e Miriam L’Abbate (Servizi Sociali), insieme alla responsabile del settore Aurelia Longo e al Dirigente dell’Area Organizzativa V – Servizi Sociali Dott. Calabrese hanno visitato tutti i plessi scolastici dell’’Istituto “Vito Intini” non solo per congratularsi per la Settimana della Gentilezza, ma soprattutto “per ricordare Sofia”.
In questa occasione, sono stati mostrati i lavori realizzati dagli studenti della Secondaria, opere che hanno rappresentato il frutto concreto dell’impegno nella promozione dei valori di gentilezza e solidarietà, trasformando la memoria in un atto di cura e speranza.
La ricchezza e la varietà del programma hanno confermato il ruolo dell’Istituto “Vito Intini” nella promozione di una cultura della gentilezza attiva e inclusiva. Michela Ivone
















