La Studio3A Seagulls Monopoli arriva a Bari con il cuore pesante ma lo sguardo fiero di chi sa che una stagione si costruisce anche – e soprattutto – attraverso le reazioni nei momenti più difficili. È questo lo spirito con cui la squadra biancoverde affronta una trasferta che profuma già di snodo cruciale.
Oggi, sabato 29 novembre alle 19.30, i ragazzi di Max Morè scenderanno sul parquet del Pala Martino per affrontare il Nord Costruzioni Duma Bari, formazione solida e affamata che viaggia con un bilancio di 4 vittorie e 3 sconfitte. I baresi di coach Daniele Angelilli possono contare su un roster di tutto rispetto: Nahuel Guzman Arron, Nicola Lupo, Ivano Ivona, Alessandro Bernardi, Gianluca Maietta e Stefano Sacco formano un gruppo capace di colpire da ogni zona del campo.
Riflettori puntati soprattutto su Maietta, top scorer stagionale con 119 punti e tiratore più pericoloso dall’arco con 13 triple. Subito dietro Guzman, autore di 118 punti e terminale offensivo di grande affidabilità. La Duma Bari arriva al match con il morale alto dopo il successo esterno di Brindisi, che ha rimesso in moto la squadra dopo i due ko contro Carovigno e Taranto.
Per i Seagulls, invece, la settimana è stata ben diversa: la prima sconfitta stagionale, maturata in casa contro Martina, ha lasciato scorie pesanti. Uno stop che la squadra vuole cancellare immediatamente. Lo conferma Marco Formica:
“Non abbiamo preso bene questa sconfitta, perdere in casa pesa sempre di più, soprattutto se si tratta di uno scontro diretto. È stata una settimana complicata, non ci siamo mai allenati al completo, ma faremo il possibile per presentarci al meglio. La Duma Bari ha un roster completo e uno straniero forte come Guzman, ma noi dobbiamo pensare soprattutto a noi stessi, preparando la partita con attenzione e con l’obiettivo di riprendere immediatamente il cammino”.
Quella di oggi, dunque, non è una semplice trasferta: è un crocevia.
La Studio3A Seagulls Monopoli è chiamata a mostrare carattere, identità e fame, per dimostrare che lo stop con Martina è stato solo un incidente di percorso.
Il Pala Martino è pronto. Ora servono solo cuore, ritmo e voglia di riscatto.
