L’acqua che filtra dal soffitto, il salone chiuso, i bambini costretti a cambiare abitudini e spazi. Scene che nessuno vorrebbe vedere in una scuola dell’infanzia e che invece, nel 2025, tornano a ripetersi al plesso San Francesco. Una ferita aperta che riaccende polemiche e interrogativi, soprattutto alla luce degli ingenti interventi effettuati negli anni scorsi.
È con parole dure che i consiglieri comunali Domenico Pellegrini (Noi al Centro) e Valeria Pedote (Polignano Futura) annunciano il deposito di una interrogazione consiliare sulla situazione dell’edificio scolastico, dove il salone centrale è stato dichiarato inagibile a causa di nuove infiltrazioni d’acqua provenienti dal soffitto. “È inaccettabile che, nonostante lavori annunciati come risolutivi, oggi si debba ancora constatare che piove dentro la scuola”, dichiarano.
I due consiglieri si sono attivati immediatamente, coinvolgendo il dirigente competente. Le infiltrazioni hanno imposto una riorganizzazione degli ingressi delle classi e reso inutilizzabile uno spazio fondamentale per la vita scolastica. Ma a destare maggiore preoccupazione, sottolineano Pellegrini e Pedote, è il passato recente: tra il 2021 e il 2022 il Comune avrebbe speso centinaia di migliaia di euro proprio per interventi sul soffitto dell’area oggi nuovamente compromessa. “Siamo punto e a capo – affermano – ed è doveroso capire cosa sia stato fatto, come e perché la scuola si ritrovi nelle stesse condizioni”.
In un video diffuso sui social, i consiglieri spiegano di aver invitato il dirigente a sollecitare con urgenza il RUP e i responsabili dei lavori eseguiti negli anni passati. “Servono risposte tempestive e atti concreti. I soldi della comunità non possono essere sprecati così. Non è solo una questione di responsabilità amministrativa, ma di coscienza: in quella scuola ci sono bambini di 3, 4 e 5 anni. La superficialità non è mai ammissibile, tanto meno quando si parla di sicurezza scolastica”.
L’interrogazione chiede all’Amministrazione chiarimenti dettagliati sui lavori effettuati, sui costi sostenuti, sulle ditte coinvolte, sui collaudi eseguiti e su eventuali responsabilità, oltre a informazioni sullo stato attuale della struttura e sugli interventi necessari per ripristinare l’agibilità del salone senza ulteriori spese per i cittadini.
“Continueremo a verificare – assicurano – che gli impegni assunti vengano rispettati. Questo problema deve essere risolto in modo definitivo e senza far pagare ancora una volta la comunità. Non può ricadere sui cittadini l’inefficienza di lavori eseguiti male o di controlli mai completati”.
Pellegrini e Pedote chiudono richiamando il ruolo dell’opposizione: vigilare, controllare e pretendere trasparenza. “Lo facciamo con serietà e senso di responsabilità, sempre dalla parte dei cittadini. Polignano merita scuole sicure, funzionali e all’altezza dei bisogni dei bambini e delle famiglie. Continueremo a batterci perché questo diritto diventi realtà”.















