Home Cultura Al Teatro Mariella di Monopoli si apre la stagione 2025/26: debutta “A...

Al Teatro Mariella di Monopoli si apre la stagione 2025/26: debutta “A me m’ha rovinato la guera” del Crest

72

C’è un’emozione antica che torna a respirarsi tra le poltrone rosse del Teatro Mariella di Monopoli. Domenica 26 ottobre, alle 18.30, si alza il sipario sulla nuova stagione teatrale 2025/2026, intitolata “Il senso delle parole” e organizzata da Ubuntu – non solo teatro aps ets, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Monopoli. Una rassegna che promette emozioni, riflessioni e tanta voglia di comunità, costruita in collaborazione con la Cooperativa Sociale “A Modo Loro”, l’associazione Apad, il Mondadori Bookstore di Monopoli e le Cooperative Quasar e Sofocle. Media partner Radio Puglia.

A inaugurare il cartellone sarà lo spettacolo “A me m’ha rovinato la guera”, firmato dalla Compagnia Crest in coproduzione con l’Associazione Culturale Malalingua. In scena Michele Cipriani e Arianna Gambaccini, che ne cura anche testo e regia, accompagnati dalla consulenza musicale di Matilde Sabato, gli arrangiamenti di Leonardo Vita e i costumi di Rosa Lorusso.

La storia si svolge nel retro di un piccolo teatro di provincia, durante la Seconda guerra mondiale. Tra il silenzio nervoso delle bombe e la speranza che non muore mai, un uomo tenta disperatamente di raggiungere il palcoscenico per incontrare un impresario teatrale e realizzare il sogno di una vita. Ma una donna, tuttofare del teatro, sembra decisa a sbarrargli la strada. Ne nasce un duello fatto di parole, di desideri, di resistenza. È una storia che parla di fallimento e riscatto, ma anche della forza del sogno e dell’urgenza di tornare a vivere. Tra canzoni d’altri tempi ed equivoci ironici, lo spettacolo si muove leggero sul filo del tempo, raccontando come ogni artista, ieri come oggi, lotti per un’altra possibilità.

Lo spettacolo affonda le radici in una testimonianza personale dello stesso Michele Cipriani, che nel suo racconto lega la propria storia familiare a quella del nonno, attore di avanspettacolo costretto a lasciare il palcoscenico a causa della guerra. Da quell’interruzione nasce una riflessione più ampia sull’arte, sulla fragilità e sulla tenacia di chi, nonostante tutto, continua a credere nella bellezza. «Chi sono io senza te che mi guardi?», si chiede l’attore in un passaggio emblematico, che racchiude il senso più profondo di questa opera: il bisogno degli altri, del pubblico, dell’incontro che dà significato al mestiere dell’artista.

“A me m’ha rovinato la guera” è dunque un omaggio al mondo dell’avanspettacolo, a quella risata collettiva capace di sfidare la fame, la paura, la solitudine. È un viaggio tra passato e presente, tra due guerre — una esterna e una interiore — accomunate dallo stesso vuoto, ma anche dalla stessa fame di vita. Un racconto che, tra sketch, musica e poesia, ricorda che i sogni vanno inseguiti, ma mai idolatrati, e che la bellezza sopravvive persino quando il mondo si ferma.

Il secondo appuntamento della stagione sarà il 23 novembre, sempre al Teatro Mariella, con “Vorrei una voce”, di e con Tindaro Granata, uno spettacolo-monologo costruito sulle canzoni di Mina.

I biglietti e gli abbonamenti (per tre spettacoli) sono già disponibili:

  • Biglietto adulti: 13 € online – 14 € in biglietteria

  • Ridotto under 18: 8 € online – 10 € in biglietteria

  • Abbonamento adulti: 32 € online – 36 € in biglietteria

  • Abbonamento under 18: 22 € online – 25 € in biglietteria

Vendita presso il Mondadori Bookstore (via Roma 129/131, Monopoli) e La Biottega (viale Cavalieri di Malta 94, Putignano), oppure su apuliaticket.it/ubuntu.
Si accettano Carta Cultura e Carta Docente.

Previsto anche uno spettacolo fuori abbonamento, “Sfìdati di me”, con biglietti a partire da 12 €.
Info e prenotazioni: associazioneculturale.ubuntu@gmail.com – tel. 378 002 2300 / 080 4059157.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui