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Crescere senza stereotipi”: al Luigi Russo di Monopoli riflessioni sulle narrazioni di genere

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Rompere gli schemi, confrontarsi e imparare a guardare oltre i pregiudizi: questo l’obiettivo dell’evento “Crescere senza stereotipi” in programma il 21 novembre all’IISS Luigi Russo di Monopoli. Protagonisti saranno gli studenti e le studentesse delle classi quarte, chiamati a riflettere sulle identità di genere e sugli stereotipi attraverso un percorso guidato da Valeria Roberti, formatrice e attivista del Centro Risorse LGBTI e di Cargomilla di Bologna, autrice dei volumi Una scuola arcobaleno. Dati e strumenti contro l’omotransfobia in classe (2021) e Fuori dai binari. Identità non binarie e approcci queer a scuola (2025).

L’iniziativa rientra nel progetto “SI È SEMPRE FATTO COSÌ! Alla scoperta di strumenti per cambiare le narrazioni di genere”, promosso dall’associazione Bosco Trullallero APS in collaborazione con enti locali e nazionali, tra cui il Comune di Monopoli, la Biblioteca La Rendella, l’IISS Luigi Russo, la Libreria LikeLak di Putignano, Cargomilla APS di Bologna, il Centro Risorse LGBTI e il Nodo UNAR di Fasano. Il progetto è finanziato dal Consiglio regionale della Puglia nell’ambito dell’Avviso “Futura. La Puglia per la parità – 3^ edizione”.

Durante l’incontro, gli studenti saranno invitati a partecipare attivamente attraverso dibattiti, quiz e testimonianze video, con l’obiettivo di comprendere cosa significhi soggettività LGBTQIA+ e riflettere sulle discriminazioni subite dalle persone che si riconoscono in identità e orientamenti diversi.

Come sottolinea il dirigente dell’Istituto, Adolfo Marciano, “Lo scopo non è inculcare un’opinione o una scelta di vita, ma educare al rispetto, all’ascolto e alla convivenza civile, aiutando i ragazzi a comprendere meglio la realtà che li circonda e a riconoscere i comportamenti discriminatori”. Le attività saranno condotte con un linguaggio chiaro e adatto all’età dei partecipanti, in un clima di ascolto reciproco, senza giudizi o imposizioni.

L’Istituto ha inoltre deciso di coinvolgere le famiglie, condividendo con i genitori schede informative dettagliate sul progetto e sui suoi obiettivi formativi, e richiedendo l’autorizzazione formale alla partecipazione degli studenti.

Un’occasione, dunque, per riflettere insieme come comunità sul valore del rispetto delle differenze, in un percorso educativo che punta a costruire una società più inclusiva e consapevole.

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