La carovana della pace è partita venerdì 1° aprile con un convoglio di 50 mezzi di trasporto carichi di viveri e medicinali, una delegazione di 200 persone in rappresentanza delle 100 associazioni aderenti del mondo pacifista e del terzo settore, l’idea di testimoniare una volontà di pace e l’obiettivo di portare in Italia un paio di centinaia di persone vulnerabili. Lo spirito dell’iniziativa è quello di don Tonino. I suoi sandali sono stati indossati da quel popolo che tiene sempre accesa la fiammella della pace e che non desiste dall’idea che le guerre e la corsa agli armamenti sono una pazzia e che a pagarne le conseguenze sono i poveri e le persone più vulnerabili. La carovana parla tanto
pugliese. Motore dell’iniziativa è don Tonio Dell’Olio, sacerdote biscegliese direttore della Pro Civitate Christiana di Assisi. Senza grande clamore, tra i 200 partecipanti, c’è l’arcivescovo di Bari, ????. ???????? ????????, per tutti don Giuseppe, che nel messaggio augurale di Pasqua ai baresi ha dichiarato «La nostra storia mi ha fatto capire che dovevo esserci». Un messaggio così forte non poteva che partire dalla terra di Don Tonino Bello.
