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Gioia del Colle, il colpo al bar e quel cioccolatino: arrestati i responsabili

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La paura di quella mattina d’inverno, il volto coperto dei rapinatori, l’arma puntata contro una giovane donna. E poi, oggi, la risposta dello Stato. Sono stati individuati e arrestati i presunti responsabili della rapina al bar “Al piccolo Ristoro”, avvenuta lo scorso 20 gennaio lungo la SS100, nel territorio comunale di Mottola.

Nelle prime ore della mattinata, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile – Sezione Operativa della Compagnia di Gioia del Colle, con il supporto del 6° Nucleo Elicotteri di Bari, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Taranto, su richiesta della Procura jonica. Il provvedimento riguarda cinque soggetti, ritenuti responsabili – a vario titolo e in concorso tra loro – dei reati di rapina, furto, detenzione e porto illegale di armi da fuoco, aggravati dall’uso delle armi, dal volto travisato, dall’azione compiuta in più persone e dalla violenza su beni esposti alla pubblica fede.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il gruppo avrebbe messo a segno una rapina a mano armata ai danni di un bar-tabacchi situato all’interno di una stazione di servizio, portando via contanti e sigarette per un valore complessivo di circa 5mila euro.

Le indagini, condotte dai militari dell’Arma, hanno consentito di ricostruire l’intera azione criminale: dalle fasi preparatorie, segnate anche dal furto dei veicoli utilizzati per raggiungere il luogo del colpo e garantirsi la fuga, fino alla dinamica della rapina e alla precisa divisione dei ruoli tra i presunti responsabili.

Durante l’assalto, uno dei rapinatori avrebbe minacciato con una pistola la giovane dipendente del locale, costringendola a consegnare l’incasso e le sigarette. Un dettaglio che ha colpito gli investigatori è il gesto finale: prima di fuggire, gli autori avrebbero lasciato alla donna un cioccolatino, in un inquietante contrasto con la violenza appena consumata.

Va precisato che il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari. All’esecuzione delle misure cautelari seguiranno gli interrogatori di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati. La loro eventuale responsabilità dovrà essere accertata nel corso del processo, nel pieno rispetto del principio del contraddittorio e della presunzione di non colpevolezza, che permane fino a sentenza definitiva.

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