Home Ambiente e Salute Monopoli, ambiente, quando le “risposte” del Palazzo?

Monopoli, ambiente, quando le “risposte” del Palazzo?

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Continuano i miasmi e mancano le risposte

La tematica ambientale a Monopoli è ormai alla ribalta non soltanto della stampa locale, ma anche di quella nazionale. “Sembra che la chiusura totale dettata dalle restrizioni anti Covid 19, oltre che rallentare i contagi, stia apportando benefici alla qualità dell’aria in tutto il mondo. Tranne a Monopoli, dove, in piena quarantena per l’emergenza sanitaria, con il traffico praticamente assente e lo stop della Procura di Bari alle attività dell’azienda Pipeplast, non solo i miasmi continuano ad appestare l’aria
della città in provincia di Bari, ma i dati delle centraline dell’Arpa segnalano anche livelli di emissione di polveri sottili PM2,5 volte superiori ai valori limite stabiliti dalla normativa per la protezione della salute
umana“: a scriverlo è Lucia del Vecchio, oggi 25 aprile, sul Corriere del Mezzogiorno. E’ evidente quindi che la questione “aria” a Monopoli non solo desta la preoccupazione dei cittadini, ma anche la curiosità della stampa nazionale, attirata da un vero e proprio paradosso come quello di Monopoli dove con un traffico quasi del tutto assente a causa delle restrizioni covid -19 e una zona industriale non certo paragonabile a quella del Triveneto, il livello di polveri sottili è più volte risultato al di  là dei valori previsti per legge. La stessa Regione Puglia peraltro, in apposita nota avente come oggetto “Segnalazioni molestie olfattive nel Comune di Monopoli” scrive: “Atteso altresì che, da notizie apprese a mezzo stampa, nei giorni scorsi è stato sottoposto a sequestro preventivo l’impianto Pipeplast srl ubicato nella zona industriale di Monopoli, si chiede ad Arpa Puglia di proseguire le attività di monitoraggio degli odorigeni per ulteriori due mesi – considerate le variazioni delle fonti emissive – completando tali attività attraverso il monitoraggio del parametro metanolo e con sensori COV“. Nonostante ciò e nonostante l’allarme lanciato da oltre cento medici a mezzo apposita nota scritta, anche stasera continuano le segnalazioni di cittadini circa cattivi odori registrati in diverse parti della città. A fronte di ciò si deve registrare, purtroppo, nonostante le ripetute rassicurazioni fornite dallo stesso sindaco Angelo Annese, si deve registrare la totale assenza di risposte concrete alla problematica. Finora a Palazzo di Città ci si trincerati dietro un “stiamo lavorando“, ma viene spontaneo chiedersi, quanto durano questi lavori?

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