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Monopoli, l’ospedale eccellenza italiana nel trattamento del femore

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C’è un orgoglio silenzioso che si respira nei corridoi dell’ospedale di Monopoli, un sentimento fatto di turni lunghi, mani esperte e decisioni rapide. È l’orgoglio di un territorio che vede riconosciuto il proprio valore: il Sud Est barese scopre infatti che proprio qui, a pochi passi dal mare e dalle sue pietre bianche, si cura il femore più rapidamente che in quasi tutta Italia. È il dato che apre il nuovo Rapporto Agenas PNE 2025 e che mette la struttura monopolitana sul podio nazionale.

L’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali ha certificato che l’Ortopedia di Monopoli ha operato il 98,39% delle fratture del collo del femore entro 48 ore, collocandosi al terzo posto in Italia su 663 strutture monitorate. Numeri che diventano ancora più significativi se letti dentro il sistema ASL Bari: qui, l’Ortopedia si conferma un punto di forza, con ben quattro ospedali (Monopoli, San Paolo, Di Venere, Altamura) tra le prime trenta strutture ad alto volume del Paese.

A guidare la classifica pugliese c’è proprio Monopoli, seguita dall’Ospedale San Paolo (94,02%, 206 interventi), dal Di Venere (85,64%, 250 operazioni), da Altamura (85,58%, 167 interventi) e da Molfetta (79,67% su 188 interventi). Sempre il San Paolo rientra tra le strutture con valutazione “molto alta” in sei indicatori dell’area osteomuscolare, confermando standard di efficienza elevati.

Sul fronte neurologico arrivano altri segnali positivi. L’indice di mortalità da ictus ischemico entro 30 giorni vede la Neurologia di Altamura come prima in Puglia (5,91%, contro una media nazionale del 9,16%), seguita dal Di Venere (6,49%) e da Monopoli (6,82%). Sempre al Di Venere si registra un alto volume di ricoveri con trombolisi, attestandosi al terzo posto regionale.

Un altro capitolo importante arriva dall’oncologia del seno. L’Ospedale San Paolo si conferma primo centro in Puglia per numero di interventi per tumore maligno della mammella: 552 procedure nel 2024, che collocano la struttura al 21° posto nazionale. L’intera Chirurgia senologica ASL Bari ha totalizzato 906 interventi in un anno, con un incremento del 120% rispetto al 2023. Un salto che riflette fiducia crescente delle pazienti e qualità del percorso integrato seguito dalla Breast Unit aziendale.

Rilevante anche il dato del Di Venere per l’assistenza perinatale: con un tasso di tagli cesarei primari al 15,6%, la struttura registra il miglior valore in Puglia e uno dei migliori d’Italia. Nel 2024 sono stati registrati 2096 parti, confermando il presidio di Carbonara come secondo centro nascita più attivo della regione.

Il quadro che emerge dal Rapporto Agenas racconta una sanità territoriale in movimento, capace di eccellere in più ambiti e di restituire al cittadino quella fiducia che spesso si incrina nei commenti frettolosi. Monopoli, Altamura, San Paolo, Di Venere: ognuno con la propria storia, ognuno con risultati che parlano di professionalità e di un sistema che, quando funziona, sa davvero fare la differenza.

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