All’Ospedale “San Giacomo” di Monopoli è stata eseguita una procedura che promette di rivoluzionare il trattamento dei fibromi uterini: la Miolisi, termoablazione ecoguidata transvaginale, capace di coniugare efficacia clinica e rispetto del benessere femminile. Niente cicatrici, tempi di recupero rapidi e la possibilità di preservare l’utero in vista di future gravidanze sono i principali vantaggi di questa tecnica mini-invasiva.
All’Ostetricia e Ginecologia, guidata dalla dottoressa Maria Rosa Giangrande, la Miolisi è ormai un approccio consolidato, grazie anche alla collaborazione con l’unità di Fisiopatologia della Riproduzione Umana e P.M.A. del PTA di Conversano, diretta dal dottor Giuseppe D’Amato. Una sinergia che testimonia come l’integrazione tra ospedale e territorio possa tradursi in percorsi di cura più efficaci e costruiti attorno alle esigenze delle pazienti, come sottolinea il direttore generale della ASL Bari, Luigi Fruscio.
La tecnica consente di trattare i fibromi e i sintomi associati – sanguinamenti abbondanti, dolore pelvico, infertilità e poliabortività – senza lasciare cicatrici e con tempi di recupero rapidi, evitando il ricovero ordinario richiesto dalle procedure chirurgiche tradizionali. Il vero punto di forza della Miolisi è la salvaguardia dell’utero, riducendo al minimo il rischio di complicanze e offrendo alle donne la possibilità di preservare la propria capacità riproduttiva.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra Ostetricia e Ginecologia e PMA, coordinata dal Dipartimento Gestione Avanzata Rischio Riproduttivo e Gravidanze a Rischio del dottor Paolo Volpe, e guarda già al futuro. Nell’ambulatorio di Conversano, il dottor Antonio Stanziano affianca la procedura all’Elastosonografia “point shear wave” (SWE), tecnica ad ultrasuoni che misura la rigidità dei fibromi, migliorando la fase diagnostica e la selezione dei casi più idonei al trattamento.
Con la Miolisi, le pazienti possono affrontare la cura dei fibromi uterini con maggiore serenità: un approccio efficace, poco invasivo e attento alla salute riproduttiva, che apre nuove prospettive per il benessere femminile e la qualità della vita.



















