Un debutto letterario che intreccia filosofia, scienza e introspezione, trasformando una tesi di laurea incompiuta nel punto di partenza di un’avventura metafisica tra realtà, intuizione e destino umano.
L’associazione culturale “Lo Specchio dell’Arte”, diretta da Manuela Montemezzani, è lieta di promuovere “Quando il cielo è rotto”, il romanzo d’esordio di Marcello Pradhan Setzu, un’opera di narrativa a sfondo filosofico-scientifico che esplora i confini tra mente, universo e spiritualità, conducendo il lettore in un territorio dove scienza e introspezione si incontrano e si fondono.
Attraverso una scrittura densa di suggestioni e di domande, l’autore indaga il mistero dell’esistenza e il legame invisibile che unisce l’essere umano al cosmo, interrogando le leggi della natura e quelle, più sottili, della coscienza.
Un viaggio letterario e interiore che accompagna il lettore tra i misteri della fisica quantistica, le vertigini della filosofia e le profondità dell’animo umano, restituendo una storia intensa, visionaria e al tempo stesso accessibile, capace di unire pensiero, emozione e intuizione in un unico movimento narrativo.
Un romanzo che invita a guardare oltre la superficie delle cose, dove la realtà si incrina e lascia intravedere, attraverso la crepa, la luce dell’infinito.
IL LIBRO
Protagonista del romanzo è Antar, un giovane laureando in filosofia affascinato dal cosmo e dalle leggi che lo governano. Mentre lavora alla sua tesi di laurea — un’audace teoria che unisce un nuovo modello cosmologico a una nuova idea di essere umano — comprende che la sua ricerca è incompleta.
A guidarlo in questo percorso sarà Sitara, amica e operatrice olistica, che lo introduce a esercizi di consapevolezza e tecniche intuitive. Da quel momento, la realtà comincia a incrinarsi: eventi inspiegabili e coincidenze straordinarie infrangono le regole di causa ed effetto, trasformando la sua ricerca in una vera e propria avventura oltre la logica.
Accanto a lui, l’amica Betelgeuse e il fidato Neep colorano la narrazione con dialoghi vivaci e momenti di ironia, mentre un predicatore di piazza e un misterioso scienziato del CERN lo spingono in direzioni opposte tra fede, ragione e destino.
Ciò che nasce come un percorso accademico diventa così una riflessione universale sull’esistenza e sulla conoscenza, dove filosofia, scienza e spiritualità si fondono in una trama sorprendente e densa di significati.
Con il suo stile chiaro e coinvolgente, “Quando il cielo è rotto” offre al lettore una lettura accessibile ma profonda, arricchita da spunti di pensiero, umorismo e meraviglia.
Grazie all’editing di Daisy Raisi (scrittrice Rizzoli) e Tea Pecunia (autrice pubblicata da Mondadori, Rizzoli e Giunti), il romanzo si presenta come un prodotto letterario completo, curato nella forma e pensato per accompagnare il lettore in un autentico viaggio tra scienza e consapevolezza.
L’AUTORE
Marcello Pradhan Setzu, nato a Cagliari nel 1979, è un viaggiatore, artista e chef di cucina creativa. Dopo gli studi, si trasferisce in Inghilterra dove inizia la sua carriera nella ristorazione, fino a diventare uno chef affermato nel settore della cucina contemporanea.
Parallelamente intraprende un profondo percorso di crescita personale presso la Osho Circle School di Rimini, dove per oltre dieci anni si forma in discipline come Costellazioni familiari e sistemiche, Osho Prana Healing, Chirurgia metafisica e Meditazioni dinamiche.
La sua ricerca continua poi presso la Humaniversity nei Paesi Bassi e la Gautama Multiversity di Varese, arricchendo ulteriormente la propria formazione spirituale e olistica.
Ha vissuto e lavorato in Inghilterra, Spagna, Irlanda, Thailandia, India e Australia, fondendo la sua passione per l’arte, la cucina e la crescita interiore.
Con “Quando il cielo è rotto”, Marcello Pradhan Setzu debutta come autore, offrendo un romanzo che è al tempo stesso un viaggio tra scienza e spirito, una riflessione sull’uomo e sull’universo, e un invito a guardare oltre i limiti del conosciuto.
Un’opera che parla di intuizione, destino e consapevolezza, capace di restituire al lettore la meraviglia di quando — anche solo per un istante — il cielo si rompe e lascia filtrare la luce.