8 Marzo, fiori negli ospedali del barese

Bari, una distesa di piantine fiorite ha accolto questa mattina pazienti e operatrici sanitarie nell’Ospedale Perinei di Altamura. Musica, mimose e tisane hanno invece ricreato un momento di relax per le degenti del reparto di Oncologia alll’Ospedale San Paolo e per il personale ASL è da oggi attivo un sito di poesie da ascoltare a casa o nella pausa dal servizio per aiutarli nel loro lavoro di cura. Così la ASL di Bari celebra oggi la Giornata internazionale dei diritti delle donne. E sempre oggi l’azienda sanitaria, per rimarcare l’impegno nel contrastare ogni forma di violenza negli ambienti di lavoro, ha aderito come partner alla campagna nazionale di sensibilizzazione e di promozione della salute #LOTTOcontrolaviolenza, lanciata da ASL Viterbo e Federsanità.

Una piccola pianta per un grande atto di testimonianza: essere dalla parte della donna, non solo l’8 marzo ma sempre e ovunque. Anche in ospedale. E’ così che stamattina, Giornata Internazionale della Donna, la hall del presidio di Altamura è stata colorata e profumata con una distesa di piantine fiorite, 300 primule multicolore. Il personale si è  autotassato per acquistarle e poterne far dono alle degenti ricoverate nei reparti e alle operatrici sanitarie impegnate nel lavoro quotidiano.

L’iniziativa rientra in un percorso che dà concreta attuazione al concetto di umanizzazione delle cure per proteggere la bellezza nel segno delle donne e con le parole di Pablo Neruda: “Potranno togliere tutti i fiori ma non fermeranno mai la primavera”.

La bellezza della cura è anche il filo conduttore del progetto di poesia come forma di sostegno promosso dal CUG (Comitato unico di Garanzia) della ASL di Bari, in accordo con il Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo dell’ Università della Basilicata. A partire da oggi lavoratrici e lavoratori ASL potranno collegarsi ad un sito dedicato https://labellezzadellacura.it per ascoltare poesie. L’ascolto di parole poetiche e suoni, di tracce appositamente costruite e selezionate, ha una durata tra i cinque e gli otto minuti. Sarà possibile scegliere l’ascolto individuale e/o insieme ad altri colleghi, a casa o nella pausa di servizio. E sarà possibile anche condividere l’ascolto, con le/i pazienti, nei momenti di minore intensità assistenziale di reparto/servizio/struttura. Ogni giorno è disponibile una traccia diversa, al termine dell’ascolto sarà possibile lasciare un commento su feedback di riflessioni, emozioni e sentimenti, percepiti e/o vissuti.

Il progetto del Cug è nato in occasione della emergenza Covid19, in cui i professionisti del sistema sanitario sono stati chiamati ad un aggiuntivo, smisurato e straordinario lavoro di cura. Le lavoratrici e i lavoratori si sono trovati ad ascoltare storie di sofferenza, a patire con i loro pazienti e familiari, a trovare le parole giuste per elargire conforto e speranza.

Alle 10 infine nel reparto di Oncologia dell’Ospedale San Paolo volontari e operatori hanno donato mimose e preparato tisane in un momento di relax per le pazienti, il tutto accompagnato dal suono coinvolgente di un’arpa e dalle vibrazioni di campane tibetane.

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