Antonella Laricchia illustra a Confindustria il programma 5 stelle per le imprese pugliesi

Sburocratizzazione e detassazione, piano energetico regionale, corretto utilizzo dei fondi europei, sostegno all’aggregazione tra le PMI e sviluppo della rete turistica regionale: queste sono per Laricchia, le scelte politiche a creare occupazione, non le promesse elettorali. Confindustria chiama, il M5S risponde. Accettando il loro invito ad un confronto, la candidata governatrice 5 Stelle Antonella Laricchia ha incontrato la Confederazione Generale dell’Industria Italiana di Bari. Obiettivo: illustrare le politiche per le imprese che il M5S ha inserito nel proprio programma per la Puglia del futuro.  “Al mondo imprenditoriale – ha dichiarato Antonella Laricchia (M5S) – il Movimento 5 Stelle ha sempre dimostrato attenzione concreta. Ne è un esempio la scelta dei nostri parlamentari di dimezzarsi lo stipendio per versarlo in un fondo di garanzia per le piccole e medie imprese, affinché abbiano accesso ad un finanziamento fino a 35.000 euro per una nuova attività imprenditoriale o, semplicemente, per potenziare quella esistente”. Una misura che i 5 Stelle intendono attuare anche in Puglia, prendendo spunto anche dai colleghi consiglieri regionali della Sicilia dove, in due anni, hanno raccolto 550.000 euro permettendo l’avvio di 23 nuove aziende. “Si può fare anche da noi – ha commentato Laricchia (M5S) – dove, grazie già all’iniziativa nazionale, partiranno comunque 200 nuove imprese appena i ministeri apriranno i termini per la partecipazione”. La candidata governatrice ha proseguito, poi, illustrando i dati del “Comitato d’indagine sulla green economy” della Camera dei Deputati secondo cui, per ogni miliardo di euro investito da una pubblica amministrazione in grandi opere come il Tap, si sbloccano a malapena 600 posti di lavoro. La stessa cifra investita in agricoltura biologica ne sblocca 4.000, in bonifiche 13.000, in riefficientamento energetico 18.000 nuovi posti di lavoro. A creare occupazione sono le scelte politiche non le promesse che i soliti politicanti fanno in campagna elettorale, disattendendole puntualmente poi una volta sulla poltrona tanto agognata – ha affermato Antonella Laricchia – Dobbiamo passare da un modello economico della seconda rivoluzione industriale a quello della terza rivoluzione industriale, dove l’energia si produce da fonti rinnovabili, in maniera diffusa in ogni casa ed in ogni impresa, abbattendo i costi della bolletta energetica e senza creare gli scempi paesaggistici che ci lascia in eredità la giunta Vendola. La Puglia può fare come la regione francese Nord pas de Calais – ha proseguito la candidata– che ha riconvertito la propria economia dall’industria estrattiva alle piccole e medie imprese alimentate da fonti rinnovabili, alla strategia rifiuti zero ed al sostegno al cosiddetto km zero. Scelte che, in un anno, hanno prodotto 20.000 posti di lavoro”. Laricchia ha poi illustrato anche i 5 punti del programma M5S per l’imprenditoria: sburocratizzazione e detassazione, piano energetico regionale, corretto utilizzo dei fondi europei, sostegno all’aggregazione tra le piccole e medie imprese e sviluppo della rete turistica regionale. Infine, la candidata M5S ha garantito la totale apertura alla partecipazione ed al confronto. “Il nostro modus operandi rimane il medesimo sia a livello nazionale sia regionale – ha concluso –  È nostra intenzione, ad esempio, replicare anche in Puglia uno strumento come il portale Lex, attraverso il quale già oggi i cittadini possono partecipare direttamente alla stesura delle leggi nazionali”.