Dissesto idrogeologico Lama San Vincenzo: ripresi i lavori

L’Assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Palmisano comunica che sono ripresi, per gli ultimi interventi, i lavori per la messa in efficienza idraulica del corso d’acqua noto come Lama San Vincenzo in località Chiesa dei Morti a Monopoli.

Il progetto, approvato con le delibere n. 17 e n. 18 del 20 aprile 2017 del Consiglio Comunale è stato finanziato dalla Giunta Regionale con Delibera di Giunta Regionale n.511 del 19 aprile 2016 e con fondi comunali.

Si tratta di due interventi autonomi sul piano finanziario denominati (Lotti 1 e 2 “Recupero dal dissesto idrogeologico per la Lama San Vincenzo”) rispettivamente di € 708.301,70 e € 1.300.000,00 (fondi regionali) e incrementati rispettivamente di € 120.000,00 e € 100.000,00 (fondi comunali). I lavori sono eseguiti dal Consorzio Stabile Marco Polo scarl di Saletto in provincia di Padova (Lotto 1) e dall’impresa “Modomec Ecoambiente srl” di Massafra in provincia di Taranto (Lotto 2).

I due interventi sono parte di un programma complessivo di adeguamento e ridefinizione delle sezioni trasversali di un preesistente corso d’acqua naturale (per 760 m) e si sviluppano in due tratti separati della stessa asta idraulica: il primo è quello compreso tra strada Macchiarossa e l’opera idraulica “Canale Liuzzi”; il secondo interessa il tratto compreso tra il medesimo “Canale Liuzzi” e la Strada Statale 16.

«A due anni dall’inizio dei lavori siamo ormai in dirittura d’arrivo con oltre l’80% degli interventi già realizzati. Ai fondi iniziali, ottenuti grazie ad un finanziamento regionale, si sono aggiunti 220 mila euro di fondi comunali necessari per dotare Monopoli di un’opera fondamentale per prevenire i rischi di dissesto idrogeologico in quella zona», afferma l’Assessore Palmisano.

L’intervento ricostruisce la continuità del reticolo idrografico, che corre quasi parallelo ed adiacente a via Campione, intervenendo sulle restrizioni delle sezioni trasversali attraverso la rimozione delle opere artificiali realizzate in tempi passati ed inalveando le acque, che oggi seguono deflussi irregolari sul territorio creando rischi di allagamento, secondo soluzioni utili a mitigare il rischio idraulico. Le tecniche di ingegneria idraulica e naturalistica, coniugando rispetto dell’ambiente e miglioramento delle condizioni di sicurezza del territorio, consentiranno di migliorare la fruibilità del territorio recuperandone la valenza paesaggistica ed ambientale.

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