Giovedì 17 marzo, nel nuovo Teatro Comunale di Ruvo di Puglia, lo spettacolo Lenòr

Nel nuovo Teatro Comunale di Ruvo di Puglia il secondo appuntamento della rassegna “Libere!”, organizzata dall’assessorato alle Politiche di Comunità in collaborazione con la compagnia La Luna nel Letto e dedicata alle donne.

Lo spettacolo, scritto da Enza Piccolo, Nunzia Antonino e Carlo Bruni, diretto da Carlo Bruni e interpretato da Nunzia Antonino, è dedicato a Eleonora de Fonseca Pimentel. Giovedì 17 marzo, ore 20.30 – Nuovo Teatro Comunale di Ruvo di Puglia

Eleonora de Fonseca Pimentel, vissuta in Italia nel XVIII Secolo, fu poetessa, scrittrice, nonché una delle prime donne giornaliste in Europa. Una figura decisiva per la storia del nostro paese e, in particolare, del sud. Protagonista nei moti partenopei del 1799 e dell’effimera repubblica meridionale, condusse un’esistenza esemplare, appassionata e faticosa, che ci parla ancora oggi, con grande forza, di libertà e giustizia, di amore e dignità. È a lei che si ispira e che rende omaggio lo spettacolo Lenòr, che andrà in scena giovedì 17 marzo alle ore 20.30 nel nuovo Teatro Comunale di Ruvo di Puglia.

Con Lenòr, scritta da Enza Piccolo, Nunzia Antonino e Carlo Bruni, diretta da Carlo Bruni e interpretata da Nunzia Antonino (produzione DIAGHILEV), prosegue la rassegna di teatro dedicata alle donne organizzata dall’assessorato alle Politiche di Comunità del Comune di Ruvo di Puglia, in collaborazione con la compagnia La Luna nel Letto e dal titolo quanto mai evocativo: “Libere!”.

Libere! come la moderna Penelope pensata e interpretata da Raffaella Giancipoli nell’appuntamento che, lo scorso giovedì, ha inaugurato la rassegna; Libere! come Lenòr, portoghese d’origine, napoletana d’adozione, raccontata dalle penne illustri di Enzo Striano, Dacia Maraini, Susan Sontag, Maria Antonietta Macciocchi e poi resa protagonista della pièce interpretata da Nuncia Antonino, che ne elogia la tempra con cui ha lottato, fino al patibolo, contro la volgarità e l’inganno, l’ignoranza e la barbarie.

“Da ragazza avevo due occhi di fuoco, ero sincera, fervida, non capivo il cinismo, volevo che le cose migliorassero, credevo che potessero migliorare, e non solo per pochi. Ero disposta a rinunciare ai miei privilegi. Forse ero ingenua. Ho combattuto”, è il messaggio arrivato fino ai nostri giorni da parte di Eleonora de Fonseca Pimentel e della sua storia. Raccontarla, oggi, significa non solo rendere omaggio a una grande antenata, ma invitarla a guidarci ancora sul sentiero di questo tempo difficile.

Dopo “Lenòr”, il ciclo di appuntamenti teatrali “Libere!” proseguirà giovedì 24 marzo, con lo spettacolo “Stoc ‘ddo”, in cui Sara Bevilacqua interpreterà Lella Fazio, madre di una giovane e innocente vittima di mafia. E, ancora, giovedì 31 marzo, con “Elettra, la madre guerra”, di e con Patrizia Labianca che porterà la vicenda dell’eroina greca sulla Murgia. Quattro appuntamenti del giovedì sera che, nel mese in cui ricorre la Giornata Internazionale dedicata alla donna, propongono ciascuno la storia di una donna scritta e interpretata da una donna.

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