Incontro a Bari sul Welfare socio-sanitario pugliese

Antonella Laricchia (M5S), Michele Emiliano (centrosinistra) e Francesco Schittulli (Oltre con Fitto) hanno preso parte alla tavola rotonda sulla sanità organizzata dal Forum Associazioni di Categoria Puglia. Si è tenuta a Bari, la tavola rotonda sulla sanità organizzata da FAC Puglia (Forum Associazioni di Categoria) tra i candidati alla Presidenza della Regione Puglia Antonella Laricchia (M5S), Michele Emiliano (centrosinistra) e Francesco Schittulli (Oltre con Fitto). Al centro del dibattito, l’attuale situazione del welfare socio-sanitario della Puglia che registra un drammatico deficit dei Lea (livelli essenziali di assistenza) rispetto alle altre regioni italiane. Nel territorio pugliese, infatti, si possono contare appena 4.000 posti letto per anziani non autosufficienti, a fronte dei 60.000 della Lombardia e 40.000 del Veneto. “Questa carenza non è la prima che ci lascia la politica regionale dei vecchi partiti – dichiara la candidata governatrice Antonella Laricchia – Settori come questi richiedono una pianificazione seria che deve inevitabilmente partire dalle necessità del territorio: liste d’attesa e dati epidemiologici. Invece, finora, per i partiti la sanità sembra aver avuto solamente un fine clientelare. Con il limite dei due mandati che ci auto-imponiamo, possiamo avere finalmente quelle mani libere per compiere le scelte più opportune nell’interesse della comunità pugliese. Abbiamo tutta la motivazione necessaria a migliorare l’attuale precaria soluzione della sanità della nostra regione”. In merito alle strutture socio-sanitarie, il Movimento 5 Stelle ha proposto una revisione del regolamento 4 del 2007, prevedendo una sola tipologia di Rsa (residenze sanitarie assistenziali) in cui la Regione Puglia interviene con una quota giornaliera in base alla patologia. “Semplificazione ed informatizzazione, insieme all’assistenza domiciliare ed alla centralizzazione degli acquisti – conclude Antonella Laricchia – rappresentano un’importante opportunità di risparmio di risorse per il sistema sanitario e di efficientemente dello stesso”.