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Un anno di confronto e radicamento: Nazione Futura Puglia guarda al 2026

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C’è un anno che si chiude fatto di incontri, idee, territori attraversati e dibattiti accesi. Un anno in cui la politica ha provato a tornare tra la gente, nei circoli, nelle sale congressi, nei luoghi del confronto. È il bilancio dell’attività di Nazione Futura Puglia, che archivia il 2025 come una stagione di crescita e radicamento sul territorio regionale.

Nel corso dell’anno, i circoli territoriali dell’associazione hanno animato la vita culturale, sociale e politica della Puglia attraverso una fitta rete di incontri e confronti pubblici, spesso realizzati in collaborazione con associazioni di categoria, ordini professionali e organizzazioni sindacali, con la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni e del mondo politico.

A tracciare il bilancio è l’avvocato Francesco Ciro Miale, coordinatore regionale di Nazione Futura Puglia, che ha voluto ringraziare coordinatori territoriali, iscritti e simpatizzanti «per l’instancabile impegno e per aver portato anche quest’anno la voce conservatrice in tutte le attività culturali, sociali e politiche realizzate sul territorio».

Un impegno che trova conferma nell’espansione dell’associazione, già radicata in numerose città pugliesi. Nel 2025 sono stati inaugurati nuovi circoli a Bari, Cassano delle Murge, Monopoli, Acquaviva delle Fonti, Putignano e Cellamare-Capurso, affidati rispettivamente a Dora Francesca Ronzino, Germano Campobasso, Nunzia Lattanzio, Pasquale Leontino, Giuseppe Mezzapesa e Malika De Benedictis.

Tra i momenti più significativi dell’anno, i grandi eventi tematici promossi da Nazione Futura Puglia. Dal convegno ospitato al Centro Congressi Agrilevante su “Agricoltura e zootecnia sostenibile”, dedicato alle sfide poste dal cambiamento climatico e alla gestione delle risorse, fino all’incontro sulle “Politiche di inclusione nel panorama europeo e nazionale”, che ha visto la partecipazione del viceministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maria Teresa Bellucci.

Accanto a questi appuntamenti, l’associazione ha promosso numerose iniziative di sensibilizzazione su temi sociali e sanitari di forte impatto: dall’autismo alla fibromialgia, dal contrasto al bullismo e al cyberbullismo alla sicurezza nello sport, fino alle prospettive di sostenibilità del Servizio sanitario nazionale nel territorio pugliese.

Costante anche l’attenzione all’ambiente e agli investimenti sostenibili, con incontri dedicati al Piano Mattei e allo sviluppo agroalimentare in Africa, agli effetti della crisi climatica sull’agricoltura pugliese e al ruolo della caccia nella gestione della fauna e del territorio.

Nazione Futura Puglia ha inoltre preso parte alla quarta edizione de “L’Italia dei Conservatori”, svoltasi a Roma nella cornice dell’Hotel Quirinale, occasione di confronto nazionale sui principali temi dell’attualità politica e culturale, nel segno della difesa dei valori occidentali e della libertà.

Spazio anche alla cultura, con la presentazione di numerosi volumi che hanno animato il dibattito pubblico: da “La destra di Governo da Pinuccio Tatarella a Giorgia Meloni” di Fabrizio Tatarella a “L’Italia dei Conservatori” di Francesco Giubilei, passando per saggi e testimonianze come “Sigonella-Hammamet. L’affaire Craxi”, “Canale Terminale” e “L’uomo custode della natura”.

Un 2025 intenso, dunque, che si avvia alla conclusione mentre è già in corso la programmazione delle attività per il 2026, con l’obiettivo di continuare a costruire spazi di confronto e partecipazione. Per aderire a Nazione Futura e ricevere informazioni è possibile scrivere a info@nazionefutura.it o consultare il sito www.nazionefutura.it.

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