Referendum dell’8 e 9 giugno: la Democrazia Cristiana lascia libertà di voto ai cittadini
Il Presidente nazionale Emilio Cugliari e il Capo Dipartimento per il Sud e le Isole Ignazio Tullo sottolineano la linea aperta e rispettosa della DC: nessuna imposizione sul voto ai cinque quesiti referendari, ma pieno riconoscimento della libertà individuale. Intanto, si annuncia per l’autunno un secondo convegno a Roma sull’Italia del Sud e le Isole, aperto a tutte le forze politiche disponibili al dialogo.
In vista dei cinque referendum abrogativi previsti per l’8 e 9 giugno, la Democrazia Cristiana ribadisce con chiarezza la propria posizione: nessuna indicazione di voto vincolante per gli elettori, nel pieno rispetto del principio del libero arbitrio e della coscienza individuale. La scelta se votare sì o no ai quesiti referendari è lasciata totalmente alla responsabilità personale di ogni cittadino.
Lo dichiarano in una nota congiunta Emilio Cugliari, Presidente nazionale della DC, e Ignazio Tullo, Capo Dipartimento per il Sud e le Isole:
«La Democrazia Cristiana, coerentemente con i suoi valori fondanti, non impone alcuna linea precostituita sul voto referendario. Invitiamo invece tutti i cittadini e i nostri simpatizzanti a informarsi, riflettere e decidere con consapevolezza. La democrazia è partecipazione, ma anche libertà di coscienza.»
Nel frattempo, i vertici del partito colgono l’occasione per annunciare che in autunno si terrà a Roma il secondo convegno nazionale dedicato all’Italia del Sud e alle Isole. L’iniziativa, fortemente voluta dal Dipartimento per il Sud, coinvolgerà rappresentanti di tutti i partiti e movimenti politici che vorranno partecipare al confronto.
«Sarà un’occasione di dialogo costruttivo, per affrontare insieme le grandi sfide dei nostri territori meridionali e insulari – spiega Tullo –. Inviteremo tutte le forze politiche disponibili al confronto: vogliamo dare voce ai cittadini, valorizzare competenze ed esperienze, e contribuire alla definizione di politiche concrete per il rilancio del Sud.»
La Democrazia Cristiana continua così il proprio percorso di rinnovamento, restando fedele ai propri ideali storici ma proiettandosi verso le esigenze del presente, con spirito democratico, apertura e responsabilità.