ASL Bari: 55 ambulanze e un parco di veicoli ecologici, potenziamento e svolta “green” per il sistema 118

Un parco ambulanze rinnovato e arricchito con una quota di veicoli a trazione ecologica, a metano o completamente elettrica, per arrivare ovunque. La rete dell’emergenza-urgenza prossima ventura, oltre che su 55 ambulanze nuove di zecca, potrà contare anche su un mix di mezzi a quattro o due ruote con una spiccata vocazione “green”: autovetture di servizio elettriche o a metano, automediche a metano, mini-ambulanze, moto e bici elettriche.

«La ASL Bari – spiega il Direttore Generale Antonio Sanguedolce – sta lavorando per rendere il sistema di emergenza-urgenza decisamente più al passo con i tempi. Da un lato si dota il SET 118 di mezzi di soccorso nuovi e sempre più efficienti e con migliori capacità d’intervento, si pensi ad esempio al trasporto in sicurezza di pazienti grandi obesi, dall’altro si presta attenzione anche ad una mobilità “pulita” grazie all’acquisizione di mezzi meno o non inquinanti e con minori costi di esercizio e manutenzione, caratteristiche che nei veicoli elettrici vengono esaltate. In più, l’estrema maneggevolezza di moto e bici elettriche faciliterà l’arrivo dei soccorritori dovunque un’ambulanza possa incontrare qualche difficoltà, soprattutto in ambito urbano o contesti ed eventi particolari».

Ad inizio luglio l’Area Gestione Patrimonio della ASL ha dato il via alla Procedura Aperta Telematica per l’affidamento di 55 Ambulanze di soccorso di tipo “A” (per un importo a base d’asta pari a 7,2 milioni di euro, IVA esclusa) da destinare alla Sanitaservice ASL BA Srl, chiamata a gestire il sistema 118. Si tratta di automezzi dotati di tutte le attrezzature idonee a fornire il sostegno di base alle funzioni vitali di pazienti critici, inclusa la defibrillazione con apparecchio semiautomatico e un’ampia dotazione sanitaria (ossigenoterapia, monitor multiparametrico, aspiratore medicale e portatile, pompa a siringa ad alta precisione, dispositivo per acquisizione delle tracce elettrocardiografiche ECG, pulsiossimetro palmare ecc.) e per il trasporto e spostamento dei pazienti (barella autocaricante con portata 230 kg, sedia portantina pieghevole cingolata da 180 kg, tavola spinale, barella a cucchiaio ed altre).

Le ambulanze, inoltre, saranno dotate di sistema di telecardiologia, tele-monitoraggio e tele-sorveglianza del paziente da remoto, integrato con il “sistema di telecardiologia regionale” per l’invio presso la centrale di telecardiologia del 118 dei tracciati ECG eseguiti dalle squadre di emergenza. Nel capitolato tecnico, poi, è stato previsto anche che ogni ambulanza sia dotata di tablet di tipo “rugged” (impermeabili e resistenti a urti e cadute) particolarmente utili nelle diverse situazioni di soccorso, anche le più difficoltose.

Il prossimo 9 settembre è in programma il primo importante passaggio dell’intera procedura, con la verifica amministrativa prevista per il controllo della documentazione presentata dai partecipanti e, in seguito, per gli adempimenti stabiliti per giungere all’aggiudicazione e, quindi, alla stipula del contratto. La ASL si è poi riservata la possibilità, in caso di urgenza, di acquisire ulteriori 10 ambulanze per un totale di 65.

Parallelamente al rinnovo del parco ambulanze, l’azienda sanitaria è impegnata sul versante dell’abbattimento dell’impatto ambientale dei veicoli attraverso il progetto di “Eco-potenziamento del parco mezzi della rete di emergenza-urgenza”, comprendente interventi in parte già realizzati (acquisto di 20 ambulanze per i trasporti secondari tra ospedali, 22 automediche per i Distretti socio sanitari) e in parte in fase di definizione (10 vetture elettriche) per un investimento di circa 3 milioni. Un ulteriore passaggio riguarda la rimodulazione del progetto, che già prevedeva l’acquisizione di diversi mezzi ecologici per il soccorso (5 automediche 4×4 a metano, 2 mini-ambulanze, 2 moto-ambulanze e 2 bici-ambulanze tutte a trazione elettrica) e, sfruttando le economie da ribasso sugli acquisti, sarà ancora potenziato. In programma, infatti, c’è l’acquisto di altre 7 automediche 4×4 a metano, 1 furgone elettrico per il trasporto di medicinali e attrezzature tra le 59 postazioni del 118, 1 pulmino elettrico per il trasporto di personale sanitario e 2 vetture elettriche per trasporto promiscuo.

Novità accolte con favore da Antonio Dibello, direttore del Dipartimento per l’Emergenza-Urgenza della ASL Bari: «Le moto – spiega – e le bici elettriche non rientrano nel Piano di Riordino regionale, ma rappresentano una integrazione di mezzi aziendali agili che possono essere utilizzati in occasioni o eventi eccezionali, quando è necessario raggiungere in tempi brevi il paziente. Laddove vi sono grosse difficoltà per assembramenti o spazi ristretti, che creano disagio ai mezzi di soccorso classici, avremo in sostanza mezzi ausiliari di soccorso veloci capaci di integrarsi con i mezzi tradizionali. Il sistema 118, anche in virtù della dotazione e delle caratteristiche delle nuove ambulanze, sarà così in grado di intervenire ancor più efficacemente e velocemente in qualsiasi situazione di patologia, trauma, tipologia di paziente o condizione logistica dei luoghi in cui avviene il soccorso».

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