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Immobile in cammino. Forme della presenza

Collettiva a cura di Tommaso Evangelista

19 settembre – 12 ottobre 2025, Frantoio Damato, Rutigliano (BA)

 

La LUTE “Lia Damato” di Rutigliano presenta Immobile in cammino. Forme della presenza, progetto curatoriale ideato e curato da Tommaso Evangelista e ospitato nello spazio Frantoio Damato (via San Francesco d’Assisi 12, Rutigliano, BA) dal 19 settembre al 12 ottobre 2025 (apertura al pubblico tutti i giorni dalle 18:00 alle 20:00). La mostra prende le mosse dalla leggenda del Crocifisso di Vespasiano Genuino -l’opera che, giunta a Rutigliano nel XVII secolo, si fermò miracolosamente alle porte del Convento dei Cappuccini per non muoversi più- e si sviluppa come una riflessione collettiva sul senso della permanenza: non mera inerzia, ma scelta, gesto politico, pratica di radicamento e produzione di senso. Attraverso pittura, scultura, installazione, video, fotografia e pratiche partecipative, gli artisti invitati interrogano la “restanza”: come si costruisce una presenza che resiste al flusso delle immagini e alle dinamiche della contemporaneità; come la memoria, il corpo, il luogo e l’oggetto si trasformano in ancore che danno forma a comunità e narrazioni.

Il percorso espositivo mette in dialogo pratiche eterogenee che convergono sul tema del restare. Espongono le loro opere Nico Angiuli, Damiano Azzizia, Roberta Cotterli, Flavia Carolina D’Alessandro, Pietro De Scisciolo, Silvana Di Blasi, Domenico Ferrulli, Peppe Losapio, Antonio Milano, Paolo Notaristefano, Antonio Pettinicchi, Fabrizio Riccardi, Michela Rondinone, Elisabetta Sbiroli, Serena Semeraro, Donato Trovato Claudio Zorzi. Ogni intervento si confronta con il luogo: Angiuli riattiva memorie di lavoro e pratiche comunitarie; Azzizia trasforma il domestico in vuoto-testimone carico di relazioni; Cotterli fa del corpo materia mutante e perturbante; D’Alessandro indaga il “trasferimento dati” e la perdita di informazione tra supporti; De Scisciolo converte il cappotto in un abitacolo-simulacro di identità; Di Blasi sospende uccelli e vasi-cigno in una ceramica che medita libertà e vincolo; Ferrulli oppone iceberg nero alla tela-domanda “What can I help with?”; Riccardi offre superfici talismaniche che scavano la memoria; Rondinone frammenta l’immagine di sé in riquadri come crocevia di blocchi; Trovato intreccia trame di carta in bozzoli impercettibili; Zorzi fissa attese in tele stratificate; Milano decostruisce il sacro in engrammi di memoria stratificata; Losapio presenta piccoli ritratti ad acquerello come ancore familiari; Notaristefano congela gesti e suoni in presenze sospese; Semeraro dissolve l’io in campiture liquide; infine Pettinicchi (1925–2014) stabilisce un collegamento inatteso con il cuore di Immobile in Cammino: i tratti duri e incisivi dell’artista molisano traducono la rabbia del territorio in immagini che si fissano come cicatrici visive.

Il progetto si accompagna ad un calendario pubblico di appuntamenti pensati per animare il dibattito e coinvolgere la cittadinanza: l’inaugurazione ufficiale si terrà venerdì 19 settembre alle ore 18:30 con intervento del curatore e saluti istituzionali. Evento centrale del programma, in occasione della Ventunesima Giornata del Contemporaneo AMACI, sabato 4 ottobre (ore 18:30), sarà la proiezione del film Tre Titoli di Nico Angiuli, seguita da un dibattito con l’artista, momento in cui il tema della permanenza verrà approfondito nella sua relazione con lavoro, migrazione e pratiche di comunità. Giovedì 25 settembre (ore 18:00) presentazione di Tra luci e ombre mi aggiro di Emilia Grimaldi; sabato 27 settembre (ore 18:00) è la volta del fotolibro A spasso per luoghi, ricordi, sogni, curato da Liboria Leone insieme al corso “Dialogare con l’arte” della LUTE. Giovedì 2 ottobre (ore 18:00) viene presentato Rutigliano in festa di Gianni Capotorto, un lavoro di restituzione storica e civile sul tessuto rituale della città. Domenica 5 ottobre (ore 18:30) si prosegue con la presentazione della mostra e del volume CTRL Z. Estetica dell’irreversibile e politica del segno a cura di Giuliana Schiavone in dialogo con l’artista Michele Giangrande. Giovedì 9 ottobre (ore 18:30) Serena Semeraro presenta la raccolta Una voce e a seguire propone una rassegna di videoarte degli artisti in mostra e dall’archivio A.Vi.Mo., ampliando il confronto tra immagine e memoria. Venerdì 10 ottobre (ore 18:30) il Collettivo FX presenta il libro Muralismo e moralismi. Taccuini di viaggio da Parigi a Tunisi passando per Bèe con dialogo e, nel pomeriggio, un laboratorio di arte urbana in collaborazione con Leberart. La rassegna si chiude sabato 11 ottobre (ore 18:30) con la proiezione del docufilm Pettinicchi del regista Danilo Sergio e il successivo dialogo con l’autore. Insieme, questi appuntamenti compongono un percorso critico e partecipato che integra poesia, fotografia, storia locale, video e pratiche performative, offrendo molteplici chiavi di lettura al tema della permanenza.

Il Frantoio Damato è un antico spazio di lavoro di inizio 900 trasformato in luogo di memoria e incontro, galleria d’arte e spazio culturale, dove l’architettura industriale dialoga con l’arte e la comunità.

Info

Immobile in cammino. Forme della presenza.

Nico Angiuli, Damiano Azzizia, Roberta Cotterli, Flavia Carolina D’Alessandro, Pietro De Scisciolo, Silvana Di Blasi, Domenico Ferrulli, Peppe Losapio, Antonio Milano, Paolo Notaristefano, Antonio Pettinicchi, Fabrizio Riccardi, Michela Rondinone, Elisabetta Sbiroli, Serena Semeraro, Donato Trovato Claudio Zorzi

A cura di Tommaso Evangelista

Organizzazione LUTE “Lia Damato” Rutigliano

Con il patrocinio del Comune di Rutigliano e Lions Club Rutigliano.

Inaugurazione venerdì 19 settembre ore 18:30

Orari: tutti i giorni 18:00–20:00 | Dal 19 settembre al 12 ottobre 2025

Frantoio Damato, via S. Francesco d’Assisi 12, Rutigliano (BA)

 

Grafica Studio SLANCIO di Luca Pontarelli

Allestimenti a cura di Spazio Abitabile

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