Polignano, arrestato a Rimini un cuoco di 59 anni

Un cuoco di Polignano con l’hobby del commercio abusivo di carburante e gas liquido è finito in manette a Rimini. L’uomo, un cinquantanovenne, custodiva la benzina ed in gpl in un deposito che, gli stessi carabinieri, hanno definito una “bomba ad orologeria” per l’ingente quantitativo di materiale pericoloso rinvenuto. Per questo i militari l’hanno arrestato. L’uomo aveva stipato all’interno di un locale ben 62 bombole di gpl (gas propano liquido) accanto a taniche di benzina (300 litri) e 2 proiettili di artiglieria ed una carica di lancio residuati bellici del secondo conflitto mondiale. Tutto materiale destinato al mercato nero al dettaglio e considerato altamente pericoloso poichè stivato senza alcuna precauzione, a pochi metri da altre abitazioni e che in caso di esplosione avrebbe potuto provocare danni notevoli.
In un primo momento il cuoco si è giustificato sostenendo che i residuati bellici farebbero parte della sua collezione di armamenti storici mentre, per il resto si sarebbe trattato della scorta di combustibile per scaldare la casa durante l’inverno. Il racconto non ha convinto i carabinieri che, al termine degli accertamenti, hanno fatto scattare le manette ai polsi dell’uomo con le accuse di detenzione illecita ed omessa denuncia di munizioni da guerra, omessa denuncia di materie esplodenti e illecita costituzione di impianti di rifornimento, deposito e rivendita di gas in recipienti proibiti. Processato per direttissima, l’uomo è finito ai domiciliari.

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