Residenze d’artista a Polignano a Mare

Un percorso tra arte e cultura come occasione per valorizzare il territorio. E’ la filosofia che anima le “residenze d’artista”, in programma dal 3 novembre al 1 dicembre nei comuni del SAC “Mari tra le mura, nel blu dipinto di Puglia” (Conversano, Mola di Bari, Polignano a Mare e Rutigliano). Si è infatti concluso l’esame delle candidature pervenute in risposta al bando promosso dalla Fondazione Pino Pascali Museo di arte contemporanea e riservato ad artisti internazionali di età compresa fra i 25 e i 35 anni. Sono 55 le candidature pervenute, oltre che dall’Italia, da Russia, Francia, Israele, Belgio, Albania, Ungheria e Cecoslovacchia, valutate da una commissione di esperti presieduta da Rosalba Branà.

“Siamo soddisfatti dei progetti presentati – commenta Rosalba Branà, direttrice della Fondazione – nella valutazione abbiamo privilegiato il rapporto con il territorio come previsto nel bando che ha come slogan “Dare senso di luoghi”. Molti progetti intendono affrontare le storie della Puglia, anche soffermandosi su temi minori come le brigantesse o sulle peculiarità dei luoghi o dei personaggi che li rappresentano, a cominciare da chi intende ispirarsi a Pino Pascali”.

I 20 artisti selezionati (5 per ogni comune), 6 dei quali stranieri, realizzeranno le “residenze d’artista”, spazi aperti al territorio nell’ambito degli Art Open Space dove incontreranno associazioni, scuole e cittadini, per poi dare vita a una mostra. I luoghi individuati sono il Castello Acquaviva d’Aragona a Conversano, Palazzo San Giuseppe a Polignano, Palazzo San Domenico a Mola di Bari, Palazzo San Domenico (Museo del fischietto) a Rutigliano.

Si avvia verso la conclusione l’azione bandiera “Contemporaneamente” che, con l”Ecometrò”, rientra nel progetto SAC “Mari tra le mura, nel blu dipinto di Puglia”, ha come capofila il Comune di Conversano ed è stato finanziato con fondi comunitari in risposta a un avviso pubblico promosso dalla Regione Puglia per la realizzazione di sistemi ambientali e culturali.

Patrizia Grande