Il M5S chiede di rivedere i termini dell’accordo per tutelare la nostra tradizione agroalimentare

Il Transatlantic Trade and Investment Partnership, l’accordo di libero scambio commerciale tra USA e UE, potrebbe compromettere la qualità del nostro agroalimentare. Per il deputato pugliese L’Abbate (M5S), componente della Comagri della Camera, il premier Renzi dovrebbe pensarci bene prima di parlare di “scelta culturale”. Gli appelli dei Cinque Stelle sono rimasti sinora inascoltati. Anzi, la volontà del Governo pare quella di accelerare, durante il semestre di Presidenza europea, sugli accordi commerciali tra Stati Uniti d’America ed UE. Per il premier Matteo Renzi si tratta di un passaggio strategico per l’Europa e per l’Italia. “Noi continuiamo ad esprimere con forza la nostra contrarietà a questo progetto – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate (M5S), componente della Commissione Agricoltura alla Camera – Siamo soddisfatti per la calendarizzazione della nostra mozione che impegna il Governo a rivedere i termini dell’accordo, a tutelare il settore agroalimentare, quello più colpito, e ad estromettere dall’accordo beni primari come la gestione dell’acqua pubblica”. Nella prima giornata di discussione generale nell’Aula di Montecitorio, i deputati M5S hanno ribadito la propria contrarietà al Trattato TTIP, ritenuto più dannoso che proficuo, ma soprattutto hanno nuovamente invitato il Governo alla trasparenza. L’obiettivo è quello di rendere edotto il Parlamento – e quindi il Paese – delle diverse fasi dell’iter dell’accordo per evitare che, a giochi fatti, il TTIP si abbatta con tutto il suo peso sui cittadini, senza alcun margine di intervento. Un pericolo che però non sembra essere percepito minimamente dal Governo che, anzi, guarda al Transatlantic Trade and Investment Partnership come una scelta strategica non solo di libero scambio, ma anche “culturale”. “Senza capire che questo, specie in un ambito come l’agroalimentare, possa rappresentare un elemento di rischio della perdita della tradizione e della qualità, considerando la differenza nei controlli e nella normativa europea e statunitense. Ci auguriamo – conclude Giuseppe L’Abbate (M5S) – che i nostri impegni verranno accolti positivamente al più presto così da costringere il Governo ad informare le Camere, e quindi i cittadini, circa i termini e le criticità di questo accordo”.