Inaugurato a Bari “Porta Futuro” un nuovo strumento per le esigenze occupazionali

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco di Bari Antonio Decaro, l’assessore regionale alle Politiche giovanili Raffaele Piemontese e l’assessora alle Politiche attive del lavoro del Comune di Bari Paola Romano hanno presentato l’avvio delle attività al pubblico di Porta Futuro Bari – Fase 1, il primo centro servizi sperimentale di accoglienza, orientamento e formazione al servizio delle esigenze occupazionali dei cittadini.

Obiettivo di Porta Futuro è creare un hub urbano e di respiro metropolitano che possa favorire sul territorio la piena integrazione dei giovani nel mercato del lavoro, garantendo accoglienza, sostegno, formazione e orientamento sia sul fronte della domanda che dell’offerta (imprese, distretti, rappresentanze).

Il job centre è stato realizzato nei locali della ex Manifattura Tabacchi per volontà dell’amministrazione comunale grazie a un finanziamento complessivo stanziato dalla Regione Puglia (fase 1-2) di 5 milioni di euro per la ristrutturazione degli immobili, l’acquisto delle tecnologie e lo start-up del progetto e il sostegno di circa 150mila euro a valere su risorse del progetto “Giovani in rete”, finanziato dal Ministero della Funzione pubblica in collaborazione con Città metropolitana di Roma.

Gli obiettivi di Porta Futuro Bari sono:

  •  categorizzare i bisogni degli utenti qualificando la domanda sociale di lavoro attraverso un sistema di accoglienza e di bilancio delle competenze;
  •  rafforzare le competenze attraverso percorsi formativi e/o di orientamento al lavoro;
  •  sostenere e supportare le esperienze individuali e collettive di auto-impiego, di imprenditoria giovanile e/o pratiche di innovazione sociale anche attraverso un incubatore di impresa;
  •  favorire un dialogo efficiente ed efficace tra il sistema della scuola, della formazione professionale, delle agenzie educative e formative pubbliche, delle rappresentanze datoriali e sindacali e dei distretti, orientato a produrre valore.

A chi si rivolge Porta Futuro

 

  •  studenti coinvolti in percorsi di alternanza scuola-lavoro
  •  diplomati e laureati in cerca di occupazione
  •  cittadini in cerca di alternative sul lavoro
  •  cittadini interessati ad avviare esperienze di impresa
  •  disoccupati di lunga durata in cerca di occupazione e di ricollocamento.

 

Con chi dialoga Porta Futuro

 

  •  agenzie educative e formative (scuola, università, enti di formazione)
  •  famiglie, insegnanti e operatori della formazione
  •  tessuto imprenditoriale
  •  sindacati
  •  rappresentanze datoriali e distretti
  •  centri per l’impiego
  •  agenzie per il lavoro.